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(READ) RECORD REVIEW / One Love of La Pankina Krew (2014)

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Oggi fuori su Youtube il videoclip di “Ritrovarsi”, primo singolo estratto da “One love”, esordio discografico de La Pankina Krew. La crew formata dai due mc Ivanò (Ivan Gallone) e MastrerProd (Nicola Romano) e dalla voce blues femminile, Donix (Donatella Scarpato), proviene dalla VI municipalità di Napoli, che include Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio. I tre vengono da un contesto in cui il rap trova il proprio humus ideale, dove il disagio sociale è tangibile e questo genere musicale è l’unica voce in grado di diventare megafono delle problematiche dei quartieri. “Ritrovarsi” esprime, infatti, sia nel testo, che nel video, il modo di vivere di quella comunità: è la storia autobiografica di tre giovani che formando un gruppo danno un messaggio di fratellanza e di amore a tutti gli altri ragazzi del posto. Il set del videoclip non poteva che essere il luogo d’origine degli artisti: Ponticelli.

Nelle riprese che inquadrano le palazzine, i graffiti, i writers, i passi di break-dance, le battle di freestyle e in cui si susseguono comuni scene di vita quotidiana viene rappresentato lo style-life della periferia orientale partenopea in tutta la sua spontaneità. Il video, curato e montato da Domenico Iannucci, punta a fare una panoramica sulla cultura hip hop, espressione dell’identità in cui si riconoscono i “guagliuni” di quelle case popolari.

Uno specchio sulla realtà, quindi, senza filtri e artifici. D’altronde per La Pankina Krew questo lavoro non nasce perché oggi l’hip hop è la tendenza del momento, ma perché, come sottolinea l’mc Ivanò nella sua strofa, “il rap è pane quotidiano”.

“Ritrovarsi” anticipa l’album One love, disponibile fisicamente il 20 maggio. Già dal titolo le interpretazioni sono tante. One Love rappresenta l’idea di hip hop universale e di amore unico che professavano i rapper “Stars and Stripes” della Golden Age. Così come sorge spontaneo pensare ad un riferimento al King della reggae music Bob Marley e alla sua filosofia. Ma One Love ha molto altro da offrire.

E’ un progetto a cui gli LPK hanno lavorato per dieci anni e, data la loro giovane età, racchiude all’interno l’essenza della propria giovinezza. Le loro liriche spesso hanno una purezza, una trasparenza che soltanto dei ragazzi incontaminati e di strada potevano far venire fuori. Traccia dopo traccia, si alternano stati d’animo, (dalla gioia al dolore, dalla delusione alle illusioni di felicità), a denunce, si succedono racconti di vita vissuta a messaggi immortali come quelli di rispetto e fratellanza. Non mancano featuring d’eccezione, da Valerio Jovine a Dope One, da Valerio Nazo a Oyoshe, concludendo con la GanjaFarm Cru.

Il sound proposto è un nuovo esperimento che mescola il rap hardcore alle sonorità black, spaziando dal blues al funk. La New School napoletana dell’East Suburb scende in campo per dimostrare che l’hip hop può essere versatile, operando una commistione di generi come accadeva negli anni ’90 e può continuare a diffondersi come fenomeno di massa, ma senza diventare necessariamente commerciale. Dunque? Non vi resta che premere Play ed ascoltare One Love.

Eugenia Conti

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