Tutto pronto per la XIV Edizione del Casalabate Music Festival il prossimo 4 agosto sul lungomare di Casalabate (LE). Immancabile Sir David Rodigan ai controlli della console. L’artista britannico, insignito dal Principe Carlo di Inghilterra del titolo di MBE con cerimonia d’onore a Westminster, ha di recente pubblicato la sua biografia – Rodigan my Life in Reggae – un bellissimo libro dove ripercorre tutta la sua carriera musicale ricca di aneddoti e storie incredibili in cui ha dedicato un’intera pagina al Salento e alla sua Casalabate, all’affetto e al calore del pubblico salentino che, racconta David, è difficile da ritrovare altrove. Anche alla Bbc Radio, il più grande network di broadcasting del mondo, dove conduce il suo programma domenicale David saluta spesso il Salento, citando ogni volta Casalabate, Squinzano, Trepuzzi e la regione Puglia. Poche persone al Mondo fanno una promozione e una divulgazione cosi massiccia del nostro territorio. Sul Main Stage del Casalabate Music Fesival confermato anche Richie Stephens.
Il cantante giamaicano ha ricevuto quest’ anno 2 ASCAP Award per il brano WORK di Rihanna ed è pronto per il tour internazionale KINGSTON SALENTO insieme alla sua Ska Nation Band con cui è ospite anche al 25° Reggae Sumfest a Montego Bay in Jamaica.
Nella line up della 14° edizione del Festival abbiamo anche due artiste donne : Nadirah X e Italee.
Nadirah X conosciuta anche come NADZ è una rapper jamaicana. Nel 2002 vince l’ Irie FM / CME Big Break Competition che la porta ad esibirsi all’ Island Village di Chris Blackwell dove conosce Brian Jobson e Dave Stewart degli Eurythmics. Stewart invita Nadz in Inghilterra dove inizia una serie di collaborazioni e produzioni con i più importanti musicisti del mondo tra cui Mick Jagger dei Rolling Stones, Annie Lennox, Jimmy Cliff e scrive una parte dell’ Inno ufficiale di Greenpeace. Durante il 2011 è leader della campagna Conspiracy For Good una forma di intrattenimento radicale e sociale chiamata “Social Benefit Storytelling”. La campagna contribuisce alla costruzione di 5 librerie in Africa, fondare 50 borse di studio per studentesse e stampato oltre 10,000 libri per le librerie in Zambia attraverso WeGiveBooks.org.
Italee, invece, nata e cresciuta sulle colline di Kingston ha una voce magica e una presenza magnifica che hanno fatto di questa artista una delle migliori voci femminili della Giamaica. Impegnata da sempre in progetti discografici internazionali come il duetto con Shaggy in Hot Shot, album dalle vendite milionarie ha prestato la sua voce per numerose Sound Track di film per Hollywood come in Showtime di Eddie Murphy e Robert de Niro. Da quando ha iniziato la sua carriera musicale non si è mai fermata un momento, una donna magica, carica di vibes che negli anni è stata artefice con la sua etichetta del movimento dancehall jamaicano degli ultimi 20 anni, ha prodotto artisti come Sean Paul, Elephant Man, Red Rat, Beenie Man, Sizzla ha lavorato a fianco dei migliori produttori di musica mondiali come Tony Canal (No Doubt), Derrick Bramble, Dave Stewart, Duncan Sheik, Redone, Mike Mangienne, UB4O, Jeff Bova, Dave Kelly, Robert Livingston e Sly Dunbar.
A partire dal pomeriggio in differenti punti di Casalabate adibiti a dancehall area si alterneranno sound system ed artisti locali : Ghetto Eden, Morello Selecta, Fido Guido, Zakalicious, Kooloometoo, Bad Side, Petra de Sule e molti altri.
OUT TODAY / Official videoclip “Kingston Salento” of Richie Stephens & the Ska Nation Band
The new videoclip of “Kingston Salento” is out today. The song is contained in the album “Internationally” of Richie Stephens & the Ska Nation Band and is produced by Pot of Gold and Adriatic Sound.
The shootings directed by the italian video-maker Federico Giannace were especially in Kingston and in different places of Salento.
Natural environments, beaches and sea are only some of the analogies of these two countries that are geographically really far, but that are similar in the vibes. Special guests of the videoclip the veteran Father Pow, Stone Love Movement and Sud Sound System. Check it now.
ROTOTOM SUNSPLASH ‘017 / Beenie Man chiude la line up della 24esima edizione dal tema “Celebrating Africa”
Rototom Sunsplash 2017 chiude con l’annuncio dell’ultimo artista che completa la line-up del Main Stage : il ‘Dottore della Dancehall’, Beenie Man si aggiunge alle star del reggae che saliranno sul palco principale quest’estate nella sua edizione del Celebrating Africa che si terrà come sempre a Benicassim (Spagna) dal 12 al 19 agosto.
Questo bambino prodigio giamaicano che iniziò la sua carriera come dj e che nel corso degli anni diventò un grande artista, torna al Rototom Sunsplash, dove si esibirà mercoledì 16 agostocon la sua inesauribile energia e temi dancehall. Beenie ha viaggiato e suonato in molti paesi africani nel corso della sua lunga carriera, per cui esiste un legame molto speciale con questo continente che funge da protagonista con lo slogan Celebrating Africa di quest’anno.
Il reggae è il battito cardiaco dell’Africa. Nato in Giamaica dopo l’indipendenza coloniale, questo stile musicale si diffuse in tutta la diaspora raggiungendo ogni angolo del globo. L’offerta del Main Stage del Rototom Sunsplash unisce il reggae dalla Giamaica, Europa e America, con altre forme influenti parallele provenienti dall’Africa e della scena reggae di questo continente, completando il ciclo vitale di questo genere.
Sabato 12 agosto il festival avrà inizio con lo stile reggae innovativo britannico degli Steel Pulse. Formatisi in Handsworth, Birmingham, questa band che negli anni ’70 ha raggiunto il picco più alto nella scena competitiva reggae, si caratterizza per i suoi messaggi forti riguardo la liberazione della popolazione nera e la loro dedizione per andare oltre i confini del reggae, il che rende il loro live un’esperienza unica. A seguire si unirà un altro gruppo cruciale, formato a Falmouth, Giamaica, pero stabilitosi in Inghilterra, The Twinkle Brothers. Questi veterani, che inizialmente nell’era dello ska erano dei bambini promettenti, adesso sono i maggiori esponenti dell’energico stepping roots. Ad onorare il Main Stage ci sarà anche la band catalana di ska latino La Pegatina e Nkulee Dube, figlia della leggenda sudafricana del reggae Lucky Dube.
Domenica 13 ci sarà un tributo speciale alla musica Africana con la presentazione di Felabration, di Seun Kuti ed Egypt 80. Seun, figlio del rivoluzionario nigeriano pioniere dell’Afrobeat, Fela Anikulapo Kuti, che metterà in scena uno spettacolo con materiale inedito composto da suo padre. La sua band, Egypt 80, è composta da molti degli stessi musicisti che non solo accompagnarono Fela durante la sua intensa carriera, ma che furono arrestati anch’essi insieme a lui dalle autorità nigeriane. Sempre la notte del 13, il Main Stage farà danzare con i suoni dolci del rocksteady degli anni ‘60 con due referenti giamaicani di questa epoca: The Heptones e The Silvertones. E, infine, il giamaicano Shaggy, creatore di greatest hits dancehall come “Angel” o “Straight for a woman” e cresciuto nella scena locale delle feste di quartiere a Flatbush (New York), il quale chiuderà la serata al meglio.
Lunedì 14 agosto il Main Stage ospiterà la band ska inglese ammirata a livello internazionale, The Specials. Formatasi nel Coventry e ispirata alla musica giamaicana e al punk, questa formazione portò lo ska ad un nuovo pubblico includendo nei loro testi dei messaggi di unità e creando un gran numero di fan in tutto il mondo. Saranno accompagnati dal gruppo veterano giamaicano Inna De Yard, il protagonista del film Rockers Kiddus I, Cedric ‘Congo’ Myton, Winston ‘Electric Dread’ McAnuff, Derajah e Kush di Uprising Roots. Il cantante originario dell’epoca dancehall, Don Carlos, sarà anch’esso nella line-up di quest’anno.
L’attività nel Main Stage continuerà martedì 15 con un concerto che ha ispirato una collaborazione molto speciale. La star tedesca del reggae Gentleman si esibirà assieme al figlio del grande Bob Marley, Ky-Mani, in uno show in cui ci saranno canzoni scritte da entrambi gli artisti, mixando così la musica europea e giamaicana in un tutt’uno. Questa serata proseguirà con uno spettacolo degli immortali Toots & the Maytals, gruppo veterano che ha raggiunto un numero record di successi in Giamaica da quando nacquero nell’epoca di ska. La voce inconfondibile di Toots, rispetto a quella del cantante soul americano Otis Redding, e una band che include i musicisti che lo hanno accompagnato sin dagli anni ’60, garantiscono uno dei punti forti del festival. L’influenza internazionale del reggae tornerà con i californiani Stick Figure e la cantante nata in Kenya con sede in Germania, Treesha.
Mercoledì 16 agosto, l’edizione Celebrating Africa del Rototom darà il benvenuto sul Main Stage al headliners senegalese Youssou NDOUR. Pioniere della musica mbalax nel suo paese ed ex ministro del Turismo e della Cultura in Senegal, il suo vasto repertorio musicale include collaborazioni con Peter Gabriel, Wyclef Jean, Bruce Springsteen e Lou Reed. D’altra parte, in rappresentanza della Giamaica ci sarà la leggenda del dancehall Beenie Man, recentemente annunciato. La dolce voce del promettente cantante reggae Christopher Martin e il potente roots contemporaneo di Raging Fyah porteranno la musica reggae all’attualità.
Giovedì 17 agosto il festival sarà testimone della reunion dei membri originali dei The Wailers. Quattro decenni dopo che Bob cantò Africa Unite e ricevette la Medaglia della Pace delle Nazioni Unite nel 1978 da parte del Youth Ambassador senegalese, la sua band originaria sarà di nuovo presente per l’edizione del Celebrating Africa. Questo stesso giorno il palco principale riceverà anche i Mellow Mood. Ultra vincitori del ‘Reggae Contest’ italiano torneranno a condividere la loro musica con la quale sono riusciti a trionfare a livello internazionale e il cui successo è sempre stato supportato dal pubblico del Rototom. Infine, questo scenario brillerà con l’energia femminile della cantante e DJ rasta Hempress Sativa e darà una scossa al pubblico con i potenti bassi della band di Bristol (Inghilterra) Black Roots.
Venerdì 18 agosto segnerà un altro punto degno di nota nell’edizione del Celebrating Africa. La stella e attivista reggae della Costa d’Avorio Alpha Blondy torna a presentare il suo Solar System Band sul palco principale. Con una carriera discografica iniziata nel 1982, cantando in diverse lingue e fondendo il reggae con migliaia di generi, la musica di Alpha è centrata a pieno nella tematica che racchiude la 24° edizione di questo festival. Lo stesso giorno, accanto a lui ci sarà uno dei giovani artisti rasta più in voga del momento in Giamaica, Chronixx, accompagnato dalla sua band Zinc Fence Repentino. A metà del tour, dopo l’uscita del loro primo album full-length, Chronology, questa performance farà parlare molto nel mondo del reggae e negli anni a venire. Il dub avanguardista dei veterani attualmente londinesi African Headcharge e la musica new-age del duetto spagnolo Iseo & Dodosound, confermano ancora una volta l’impegno del Rototom a portare avanti i nuovi suoni del reggae.
A chiudere il Main Stage, sabato 19 agosto, ultimo giorno del festival, sfilerà una serie di artisti molti dei quali con forti legami musicali e personali con l’Africa. L’evangelista roots reggae e ‘Jah Messenger’ Luciano, che sta diffondendo la sua visione Rastafari in tutto il continente già da molti anni, si esibirà accompagnato da Sly and Robbie britannici, Mafia & Fluxy. Due DJ giamaicani veterani che resero popolare l’arte del toasting in Giamaica e in tutto il mondo, si troveranno sul palco assieme quando U Roy apparirà accanto a Big Youth come parte di uno show nel quale presenzierà anche la giovane promettente cantante dancehall, Nadine Sutherland, e il maestro della dub britannica Mad Professor con lunga carriera alle spalle come promotore del reggae in Gambia. Aggiungendo un sapore più locale, si aggiungerà anche la cantante andalusa Amparo Sánchez, che riprende il suo progetto musicale per ri-unirsi alla sua banda Amparanoia.
Insomma questa 24esima Edizione del Festival Reggae più importante di Europa si presenta come imperdibile.
DAL SALENTO AL PALCO DEL REGGAE SUMFEST / Richie Stephens & Ska Nation Band confermati sul main stage più importante della Jamaica
Sorpresa straordinaria. Quest’anno sul palco del Reggae Sumfest, il reggae festival più importante del Mondo che si svolge da 25 anni a Montego Bay in Jamaica, suoneranno Richie Stephens & the Ska Nation Band. La band salentina Ska Nation si esibirà il prossimo 22 Luglio insieme al grande artista jamaicano con ospiti d’onore i Sud Sound System i pionieri del reggae italiano. L’ensamble SKA NATION BAND, è formato da: Richie Stephens Lead Singer, Rankin Lele Singer, Papa Leu Singer & Guitar, Luca Manno Sax, Gianluca Ria Trombone, Gaetano Carrozzo Trombone, Giancarlo Dell’Anna Trumpet, Andrea Perrone Trumpet, “Maestro” Garofalo Keyboards, Antonio “Fossa” Miglietta Drum, Leo Klaus Bass, Morello Selecta DJ, Paola Pierri, Tammi T Backing Vocals.
Sull’ambitissimo stage di Catherine Hall sale il reggae made in Sud Italia. Papa Leu, tra i fondatori del progetto Ska Nation insieme a Rankin Lele, ha affermato che la conferma ufficiale a questo festival è un vero e proprio sogno che si realizza. Richie Stephens & The Ska Nation Band hanno prodotto lo scorso anno “Internationally”, il primo album che includeva i singoli “Fire Fire”, “Internationally” feat. Sud Sound System, “Kingston Salento” e “Original Style” feat. Sean Paul & Gentleman. Anche Sean Paul peraltro farà parte della ricca line up della imperdibile venticinquesima Edizione del Reggae Sumfest. Ci saranno ancora nomi del calibro di Bounty Killer Alkaline, Spice, Queen Ifrica, Tory Lanez, Mavado, Christopher Martin, Mad Cobra e tanti altri. La nuova hit “Bad Boys in town” di Richie Stephens & the Ska Nation Band ft. Bounty Killer, uno dei brani più suonati di Kingston ed è diventata virale nell’intero globo grazie anche alla coreografia di noti dancers jamaicani presente nel videoclip ufficiale con una routine (coreografia) che viene riportata ormai in moltissimi party, lezioni di danza e dancehall.
Joe Bagdanovich il grande uomo d’ affari jamaicano e patron del più importante festival dell’ isola molto entusiasta del progetto e dalla reinterpretazione del classico napoletano ‘O Sole Mio proposto da Richie Stephens & the Ska Nation Band, ha scritturato la band salentina al completo per il suo festival.
Per promuovere il Reggae Sumfest anche in Italia Ska Nation ha organizzato una serata il prossimo 16 giugno a partire dalle h.22:00 presso Masseria Ospitale a Lecce.
MUSIC BY
Adriatic Sound, Ghetto Eden,
Petra de Sule, Kooloometoo Sound System, Bad Side and many more special friends
Ingresso gratuito
S.p. 131 Lecce – T.re Chianca km. 4,5 (loc. Masseria Ospedale), 731
Eugenia Conti
NEW SINGLE AND VIDEO OUT NOW / “Bad Boys in town” – Richie Stephens ft. Bounty Killer
Correva l’anno 1996 a Kingston quando due artisti giamaicani il dj Bounty Killer ed il cantante Richie Stephens diedero vita ad una canzone chiamata “Maniac”, inclusa nell’album “My Xperience” di Bounty. La combination si rivelò virale e contribuì al moltiplicarsi delle produzioni musicali all’interno della scena dancehall mondiale.
Quasi 22 anni dopo, Bounty e Richie hanno deciso di collaborare di nuovo, questa volta accompagnati dalla band italiana Ska Nation su una nuova traccia Ska intitolata “Bad Boys In Town” prodotta dalle etichette Pot of Gold & Adriatic Sound.
“Più di 20 anni fa ebbi un nuovo riddim e cercai un giovane artista per fare un featuring” ha ricordato Stephens “Mi venne subito in mente Bounty. Così lo raggiunsi nei Seaview Gardens dove abitava per giocare sul riddim insieme a lui. Lo stile unico di Bounty combinato con i miei vocali baritoni profondi si rivelò magico all’epoca e come dice la massive tutto il resto è storia”.
La nuova canzone Ska “Bad Boys in town” ed il relativo videoclip ufficiale è appena online su Youtube.
“Bounty è stato molto ricettivo quando ho lanciato questo nuovo progetto, siamo buoni amici e rispettiamo ogni altro talento. Siamo entrambi molto preoccupati riguardo a quello che succede musicalmente in Giamaica e sull’eredità che stiamo lasciando ai giovani di oggi. Il genere Ska è una componente importante della nostra storia musicale e negli ultimi anni è stato un po’ troppo accantonato. E’ il momento per noi di abbracciare il nostro passato e di riportarlo in auge nel modo più positivo possibile”, ha osservato ancora Richie.
Il video musicale di “Bad Boys In Town” è stato girato a Kingston qualche settimana fa e vede la partecipazione di alcune giovani e talentuose ballerine del territorio. La release video arriva poco prima della prossima performance di Stephens & Ska Nation Band al Reggae Sumfest 2017, che si svolgerà a Montego Bay il prossimo luglio.
Eugenia Conti
“My life in reggae” / Grande successo per il lancio del libro di David Rodigan a Londra
Grande successo ieri per la prima del lancio del libro “Rodigan – My life in reggae” di David Rodigan al Mick’s Garage in East London. Una serata seguitissima, con i tickets ovviamente sold out, ma che si è contraddistinta per l’atmosfera molto intima e familiare nella location sita in Hackney Wick. Le vibes sono state incredibili sia durante il dibattito in cui David Rodigan è stato intervistato da Gilles Peterson ed ha raccontato gli aneddoti più incisivi relativi alla sua vita, che durante l’after party in cui c’è stato un esclusivo dubplates dj set dello stesso Rodigan e del famoso Jazzie B (Soul II Soul). Ram Jam Selecta da famosissimo dj e giornalista/presentatore della Bbc Radio si è svelato alla platea in un’inedita veste di autore alternando alle sue narrazioni l’ascolto di alcuni dei dubplates in suo onore più significativi ed esclusivi.
“Rodigan – My life in reggae” è appunto la biografia di quel Dj made in Uk che più ha contribuito a far conoscere la cultura reggae in tutta Europa e non solo. Ci rendiamo conto già dalle prime pagine di come Sir Rodigan abbia speso oltre quaranta anni della sua vita a credere e a promuovere la sua passione più grande : quella per la sua musica.
David, un ragazzo british come molti altri, studente al College nella facoltà di Drama e quindi aspirante attore, figlio maggiore di un sergente dell’esercito, proveniente dalle campagne inglesi è oggi l’uomo che ha sostenuto i suoni della Giamaica in tutto il Mondo. Nel corso di cinque decenni all’interno delle sue selezioni si sono susseguiti tantissimi generi : dallo ska al rocksteady, dal reggae al rootz, fino alla dancehall. Ci parla del suo incontro con Bob Marley, suo idolo assoluto fin da quando era un ragazzino, ci racconta degli esordi in cui questa musica inizia ad avere un riconoscimento anche tra i media nazionali inglesi. Ai tempi della sua gioventù questi generi erano considerati da skin heads in Uk e quasi di serie b, per cui non apprezzati a livello generale come invece può accadere oggi. Inoltre ci confida di quanto gli tremassero le gambe il giorno che doveva suonare per la prima volta dinnanzi a una massive di black people che si domandavano straniti chi fosse quell’uomo bianco sul palco. Nel corso degli anni però si è guadagnato la stima di generazioni e generazioni di seguaci del reggae in tutto il Pianeta.
Oggi, all’età di 65 anni, Rodigan è seguito in tutto il Regno Unito e si è esibito in tutti i più importanti festival musicali d’Europa, così come è capace di infuocare le massive di tutto il Mondo con le proprie selezioni. Rivivendo le sue esperienze ci fa percorrere un viaggio oltre che in Jamaica, in Canada, in Giappone, in America e non manca la menzione l’Italia o meglio per quella del Sud. Rodigan cita infatti il Salento di cui è rimasto impressionato per quanto il reggae e la dancehall siano seguiti e supportati in quel territorio, ma anche perché si utilizzano le stesse sonorità jamaicane cantate in tipico slang del posto come ad esempio succede nei testi dei Sud Sound System.
Rodigan, come accennavamo, attualmente è un presentatore su BBC Radio 1Xtra e si occupa della Summer Series su BBC Radio 2. Il suo amore per la Jamaica è dimostrato non solo dal promuovere a livello di stampa la musica tipica dell’Isola, ma anche dai frequenti viaggi che il nostro si continua a concedere tra Kingston e Montego Bay. Senza dimenticarci poi di tutti i sound clashes a cui ha partecipato e magari ha anche vinto contro altri importantissimi sound system dello stesso calibro.
David Rodigan è l’antitesi dello stereotipo di un Dj di musica dancehall internazionale. ‘Sembro un commercialista o un dentista’, ha affermato egli stesso. Un uomo dai modi impeccabili, ma capace di entusiasmare platee di tutte le età e nazioni.
“Rodigan – My life in reggae” rappresenta proprio la storia di questo paradosso. Ci descrive come un ragazzo di Oxfordshire, non proveniente dalla Terra da cui queste sonorità prendono origine sia diventato comunque un ambasciatore internazionale di una forma di musica che rimane orgogliosa come non mai delle proprie radici africane. Questo suono nasce per rappresentare il ghetto povero, ma oggi è in grado di raggiungere tutte le fasce sociali e anagrafiche.
Dopo più di quaranta anni Sir Rodigan ha sentito quindi l’esigenza di condividere con tutti la propria storia dal principio fino al culmine della carriera.
Eugenia Conti