UN ALTRO ORO PER CLEMENTINO / “Vi presento Miracolo Ultimo Round” (video credits)

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Il rapper nolano Clementino si trasforma per la seconda volta da Iena White (suo pseudonimo) a Iena Gold. Miracolo Ultimo Round infatti è stato decretato disco d’oro circa una settimana fa dalla Classifica Fimi per le oltre 25000 copie vendute. Già il suo Mea Culpa (Universal, 2013) aveva ottenuto lo stesso titolo nel 2014. Dopo la sua partecipazione alla sessantaseiesima edizione del Festival di Sanremo in cui si è classificato al settimo posto tra i concorrenti in gara, Clementino è partito con gli instore in tutta la penisola del terzo ed ultimo capitolo della trilogia di Miracolo, riedizione del doppio cd precedente contenente alcuni brani inediti. Noi lo abbiamo incontrato al Centro Comm.le BariBlu di Triggiano (Ba) per potergli porre qualche domanda. Ci siamo resi conto che sono passati già dieci anni da Napoli Manicomio, l’album con cui il rapper ha cominciato a farsi conoscere all’epoca sul panorama nazionale e ad oggi la strada percorsa è stata lunga e tortuosa, ma con un’evoluzione artistica non indifferente. In questa video intervista ci racconta dell’esperienza sanremese ma anche dei featuring e degli inediti del suo nuovo lavoro : come il pezzo con Giuliano Palma, “Quando sono lontano” ovvero la canzone presentata a Sanremo o la cover di “Don Raffaè”, una reinterpretazione del celebre brano di De Andrè. Si racconta senza mai perdere la vena spiritosa, teatrale e spontanea che da sempre lo caratterizza. Oggi che nelle strade è una superstar non dimentica mai le sue origini, i suoi parenti e la sua seconda famiglia: il suo team. Il pluri-premiato Clementino ha anche vinto qualche giorno fa il “Tim music on stage Awards” come miglior tour rap nazionale di quest’anno. Una vittoria che non poteva che condividere con i suoi amici e dedicare al suo staff. Insomma passano gli anni e Clemente raccoglie sempre più i frutti di ciò che nel tempo ha faticosamente seminato. D’altronde come dice in uno dei suoi brani più famosi “Il sacrificio viene ricompensato. Non si può fare un edificio con il compensato”. E noi non possiamo che augurargli di avere sempre ‘o vient in poppa !

Intervista : Eugenia Conti

Riprese : Anyta Marinelli

Montaggio : Vito Rutigliano

SANREMO 2016 / Clementino tra i favoriti della classifica. Tra poco terza serata dedicata alle cover

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Si conclude così la seconda serata del sessantaseiesimo Festival di Sanremo: con Clementino nella classifica dei primi sei della puntata grazie alla sua “Quando sono lontano”, una canzone molto profonda legata al tema dell’emigrazione forzata da Sud a Nord. 

 Ieri sera durante lo show il rapper nolano ha trasmesso a tutti noi l’emozione forte che aveva negli occhi: “Mi sono cagato addosso dalla paura, temevo di scivolare o di cadere dal palco e quando ho iniziato a cantare sentivo la voce che mi tremava. Sono contento che voi lo abbiate avvertito e che vi stia piacendo il testo ed il messaggio di Quando sono lontano”. La Rapstar ha dimostrato che possa essere considerato la voce di tutti gli emigranti, di tutti i ragazzi che sperano, che ci credono sempre nonostante le mille sconfitte e porte in faccia ! Non possiamo che definirlo orgoglio campano e meridionale ! Stasera invece dopo l’esibizione delle giovani promesse in gara per Sanremo Giovani la serata dei big sarà dedicata alle cover. Verranno riproposte delle vere e proprie perle della canzone classica. Ecco le performance in questione:
1° Gruppo
Dear Jack – Un bacio a mezzanotte (Quartetto Cetra)
G. Caccamo e D. Iurato – Amore senza fine (Pino Daniele)
Noemi – Dedicato (Loredana Bertè)
Zero Assoluto – Goldrake (Actarus)
2° Gruppo
Patty Pravo – Tutt’al più (Patty Pravo)
Alessio Bernabeu – A mano a mano (Riccardo Cocciante)
Dolcenera – Amore disperato (Nada)
Clementino – Don Raffaè (Fabrizio De Andrè)
3° Gruppo
Arisa – Cuore (Rita Pavone)
Rocco Hunt – Tu vuo’ fa l’americano (Renato Carosone)
Francesa Michielin – Il mio canto libero (Lucio Battisti)
Elio e le Storie Tese – Quinto ripensamento (Walter Murphy, tratto dalla sound-track della Febbre del Sabato Sera)4° Gruppo
Neffa – ‘O Sarracino (Renato Carosone)
Valerio Scanu – Io vivrò (senza te) (Lucio Battisti)
Irene Fornaciari – Se perdo anche te (Gianni Morandi)
Bluvertigo – La lontananza (Domenico Modugno)5° Gruppo
Lorenzo Fragola – La donna cannone (Francesco De Gregori)
Enrico Ruggeri – ‘A canzuncella (Alunni del Sole)
Annalisa – America (Gianna Nannini)
Stadio – La sera dei miracoli (Lucio Dalla)Ospiti speciali oggi sul Palco dell’Ariston saranno i Pooh, complesso tanto in voga negli anni 60, il cantautore made in Irlanda Hozier ed il regista belga Marc Hollogne. Certo è che a parte i nomi storici e gli special guests internazionali del calibro di Elton John non preferiamo il Festival per la qualità artistica dei suoi concorrenti ma supportiamo chi porta ancora un po’ di black music in questo programma, in prima serata ed in diretta nazionale, essendo stanchi dei soliti prodotti pop che il Mercato discografico nazionale propone a profusione e che sembrano essere fatti con lo stampino.
Eugenia Conti 

CLEMENTINO A SANREMO / "Canterò con la forza degli emigranti nel cuore"

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La prossima tappa artistica di Clementino sarà il palco dell’Ariston. “Per me Sanremo non è una vetrina” dichiara il rapper napoletano “Noi le vetrine le spacchiamo! È semplicemente il modo migliore per trasmettere il mio messaggio ad un pubblico più vasto”. Non è comunque la prima volta che Clementino calca il “famoso” palco, infatti era stato già ospite nel 2013 degli Almamegretta e di Marcello Colemann ed aveva cantato con loro una simpatica “versione” de “il Ragazzo della Via Gluck “. Ma quest’anno il nostro è concorrente a tutti gli effetti col brano “Quando sono lontano” dedicato al delicato tema dell’emigrazione. Anche l’Mc è stato costretto ad abbandonare la propria casa e la propria famiglia per inseguire i sogni di una vita migliore, per poi, una volta raggiunta la notorietà, ritornare alla propria amata città, da sempre per lui massima fronte di ispirazione. La location del suo videoclip quindi non poteva essere che il capoluogo campano. Il video firmato Calibro 9 e diretto dalla regia del talentuosissimo salentino Mauro Russo e del suo staff si svolge proprio nelle viscere di Napoli, nella parte più vera, accesa e colorata della città. Non mancano i panorami mozzafiato, la vista del mare e le cornici più degradate. Calibro 9 ha voluto fondere luci e ombre della città ma in maniera limpida e veritiera, senza speculazioni o esagerazioni. Nonostante neanche una settimana fa sia stata bruciata al rapper l’automobile personale fuori dalla propria abitazione a Camposano, continua a cantare e a non mollare proprio per la sua gente, per chi gli ha chiesto di essere più forte e di non far vincere chi ho procurato tutto ciò.

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“Canterò con la forza degli emigranti nel cuore” ha detto Clementino alla stampa. In un primo momento dopo l’accaduto Iena White si era lasciato abbattere facendosi prendere dallo sgomento per quel gesto che intimorirebbe chiunque fino ad arrivare addirittura a meditare di lasciare o meno la propria città. Oggi si sente più sereno. Anzi dopo le infinite manifestazioni di affetto e di solidarietà da parte di colleghi, amici e supporters ha acquisito la forza di un leone per continuare ad affrontare tutte le sfide della propria carriera. Ad ogni modo il rapper non sarà l’unico a rappresentare la Campania a Sanremo. Assieme a lui in gara tra i big infatti anche il vincitore di Sanremo Giovani 2014 ovvero Rocco Hunt che, dopo aver vinto all’epoca con il brano “Nu juorno buono”, si ripresenta al pubblico con “Wake up”.

“Quando sono lontano” dopo un primo ascolto risulta un brano di stampo rap col ritornello che va più sul melodico, sulla falsariga di ‘O vient e dal contenuto molto profondo.

Oltre a seguire la diretta di Sanremo su Rai 1 dal 9 al 13 febbraio, il brano sarà acquistabile nel nuovo cd della Iena, terzo e ultimo capitolo della trilogia di Miracolo, fuori il prossimo 19 febbraio. Miracolo 3 conterrà 7 inediti, un nuovo importantissimo featuring che farà finire in lacrime nuovamente molti fans e ovviamente “Quando sono lontano”.

“Dedico questa canzone a tutti quelli che sono lontani da casa e dalla famiglia e sono innamorati della propria terra d’origine. Tutti quelli che nonostante siano lontani da anni dalla propria città mantengono sempre il profumo di strada. ”, conclude Clementino.

Non possiamo che appoggiare Clementino durante il Festival visto che ci parla di un fenomeno che dal XIX secolo in poi ha coinvolto la maggior parte dei nostri nonni qui al Sud e che sembra tutt’oggi non avere fine visto che i più brillanti cervelli “terroni” sono costretti a fuggire al Nord o all’estero date le pochissime opportunità che il territorio offre alle nuove generazioni. Insomma un vero e proprio appello per difendere il Meridione. Essere un personaggio famoso, lottare sul posto e non cedere neanche dinnanzi alle forti intimidazioni ricevute è proprio tutto quello che a nostro avviso merita il più grande supporto.

Forza Iena !

Eugenia Conti

FESTIVAL DI SANREMO 2014 / Domani tocca a Rocco Hunt: un appello per difendere la Terra dei Fuochi

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“La strage dei rifiuti, L’aumento dei tumori, Siamo la terra del sole, Non la terra dei fuochi!” Rocco Hunt, domani, canta a Sanremo, in un’edizione del tutto scarna e ingenerosa con il Sud. E canta un brano intriso sì di denuncia, ma anche di speranza e soprattutto di voglia di riscatto per la propria terra.

Un inno che difende un Sud, sputtanato gratuitamente anche sul palco di Sanremo, come accaduto ieri, durante la prima serata.

La musica, a Sanremo, però, domani cambia: il rapper salernitano Rocco Pagliarulo, detto Rocchino, vuole rompere proprio questi schemi. Nonostante i suoi soli 19 anni, venendo da una realtà difficile, ha già molto da insegnare, anche all’immarcescibile coppia Fazio-Littizzetto. La sua scelta di vita e di artista, infatti, è quella di usare la sua voce come megafono di tutte le voci del Sud, per cantare contro il sistema, raccontando la nostra verità “collettiva” attraverso il suo brano. “Nu juorno buono”, in gara nella categoria giovani di questa 54esima edizione del Festival.

È una delle otto nuove proposte di quest’anno. Assieme a lui sul palco saliranno: Diodato (Babilonia), Filippo Graziani (Le cose belle), The Niro (1969), Veronica De Simone (Nuvole che passano) e Zibba (Senza di te). Bianca (Saprai) e Vadim (La Normalità). Un’edizione, quella del 2014, cominciata in maniera movimentata, con un gesto disperato che dovrebbe far riflettere tutti.

Durante il monologo iniziale di Fazio, infatti, due operai del Consorzio del bacino di Napoli e Caserta sono riusciti a salire, attraverso uno stratagemma, sull’impalcatura dell’Ariston e da lì hanno minacciato di buttarsi giù, se il presentatore non avesse letto pubblicamente una loro lettera.

Fazio, costretto dalle circostanze, ha letto: “Siamo più di 800 operai, non riceviamo lo stipendio da mesi e così sarà per i prossimi mesi. In un anno sono già avvenuti tre suicidi”. 

Un gesto che ha fatto reagire subito Rocco Hunt: “Rapperó per due persone in più. Il mio rap è anche per loro e per tutti gli altri operai. Lo dedico a tutti i lavoratori del Consorzio del bacino di Napoli e Caserta. Li comprendo benissimo. Mio padre è il primo che lavora in una cooperativa e so cosa significa ricevere lo stipendio una volta ogni sei mesi. Con questa mia canzone voglio cercare un cambiamento concreto. Se lo meritano i precari, i disoccupati, tutta la mia gente, la mia terra. Arriverà ‘o juorno buono!”

E con questo messaggio pulito e fiducioso, espressione di un rap positivo, di denuncia e che rispecchia la vera essenza del genere, noi stasera facciamo il tifo per te, Rocchì. Sei l’unico che può difendere Napoli dallo sputtanamento continuo, da quel palco. Perché “questo posto non deve morire, La mia gente non deve partire, Il mio accento si deve sentire” non siano solo note sanremesi ma un modo di vivere Napoli e il nostro Sud.

Eugenia Conti