DAL SALENTO AL PALCO DEL REGGAE SUMFEST / Richie Stephens & Ska Nation Band confermati sul main stage più importante della Jamaica

 

 

Sorpresa straordinaria. Quest’anno sul palco del Reggae Sumfest, il reggae festival più importante del Mondo che si svolge da 25 anni a Montego Bay in Jamaica, suoneranno Richie Stephens & the Ska Nation BandLa band salentina Ska Nation si esibirà il prossimo 22 Luglio insieme al grande artista jamaicano con ospiti d’onore i Sud Sound System i pionieri del reggae italiano. L’ensamble SKA NATION BAND, è formato da: Richie Stephens Lead Singer, Rankin Lele Singer, Papa Leu Singer & Guitar, Luca Manno Sax, Gianluca Ria Trombone, Gaetano Carrozzo Trombone, Giancarlo Dell’Anna Trumpet, Andrea Perrone Trumpet, “Maestro” Garofalo Keyboards, Antonio “Fossa” Miglietta Drum, Leo Klaus Bass, Morello Selecta DJ, Paola Pierri, Tammi T Backing Vocals.

 Sull’ambitissimo stage di Catherine Hall sale il reggae made in Sud Italia. Papa Leu, tra i fondatori del progetto Ska Nation insieme a Rankin Lele, ha affermato che la conferma ufficiale a questo festival è un vero e proprio sogno che si realizza. Richie Stephens & The Ska Nation Band hanno prodotto lo scorso anno “Internationally”, il primo album che includeva i singoli “Fire Fire”, “Internationally” feat. Sud Sound System, “Kingston Salento” e “Original Style” feat. Sean Paul & Gentleman. Anche Sean Paul peraltro farà parte della ricca line up della imperdibile venticinquesima Edizione del Reggae Sumfest. Ci saranno ancora nomi del calibro di Bounty Killer Alkaline, Spice, Queen Ifrica, Tory Lanez, Mavado, Christopher Martin, Mad Cobra e tanti altri. La nuova hit “Bad Boys in town” di Richie Stephens & the Ska Nation Band ft. Bounty Killer, uno dei brani più suonati di Kingston ed è diventata virale nell’intero globo grazie anche alla coreografia di noti dancers jamaicani presente nel videoclip ufficiale con una routine (coreografia) che viene riportata ormai in moltissimi party, lezioni di danza e dancehall.

Joe Bagdanovich il grande uomo d’ affari jamaicano e patron del più importante festival dell’ isola molto entusiasta del progetto e dalla reinterpretazione del classico napoletano ‘O Sole Mio proposto da Richie Stephens & the Ska Nation Band, ha scritturato la band salentina al completo per il suo festival.

Per promuovere il Reggae Sumfest anche in Italia Ska Nation ha organizzato una serata il prossimo 16 giugno a partire dalle h.22:00 presso Masseria Ospitale a Lecce.

MUSIC BY

Adriatic Sound, Ghetto Eden,

Petra de Sule, Kooloometoo Sound System, Bad Side and many more special friends

Ingresso gratuito

Masseria Ospitale

S.p. 131 Lecce – T.re Chianca km. 4,5 (loc. Masseria Ospedale), 731

 

Eugenia Conti

ROTOTOM SUNSPLASH DAY 06 REPORTAGE / Con Manu Chao notte da record nella storia del Festival

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Da record la sesta serata del 18 agosto 2016 al Rototom Sunsplash (Benicassim, Spagna). Alle 19:00 le decine di migliaia di biglietti disponibili sono stati già tutti venduti registrando un sold out da record nella storia pluridecennale del Festival. La causa di tutto ciò è soprattutto la presenza sul main stage del grande cantante franco-spagnolo Manu Chao, ormai adorato da diverse generazioni di persone in tutto il Mondo. L’artista peraltro umilissimo e sempre sorridente si è esibito in un live da paura di oltre due ore ma andiamo per gradi partendo dall’inizio dello spettacolo.

In apertura infatti del Day 06 troviamo sul palco il reggae singer Tarrus Riley dal Bronx di New York. Le origini però sono jamaicane al 100 per 100 dal momento che il padre dello stesso era a sua volta un noto veterano dell’isola : Jimmy Riley.

Con numerose nomination ricevute alle spalle e vincitore di awards, Trrus Riley ha tenuto uno show al Rototom Sunsplash molto sentito dalla massive. In apertura la bella e talentuosa Alaine, altra artista americana/jamaicana che già aveva calcato il palco del Festival nell’edizione 2009. Quando Tarrus è andato in conferenza stampa after show tanti sono stati i media e gli artisti interessati nell’ascoltarlo. Gli è stato chiesto cosa pensasse degli altri generi musicali e dell’evoluzione della reggae music ed ha risposto che apprezza qualsiasi tipo di sound quando è bello. Se il suono ha un’armonia significa che è giusto che esista. L’intervento di Riley è stato chiuso con un applauso calorosissimo.

E’ stata poi la volta on the main stage di Gentleman’s Dub Club. L’artista made in Uk è tornato con un sound del tutto rinnovato, con una nuova band molto più dub e bisogna dire che la sua originalità è stata accettata di buon grado dal pubblico. Della serie che sperimentare nuove cose si è rivelata la mossa giusta che ha permesso a Gentleman di rinnovarsi sul mercato europeo. Quest’estate infatti non a caso ha partecipato a molti dei più importanti festival reggae del Continente.

Successivamente si è esibito Biga Ranx, artista reggae francese molto seguito soprattutto nella propria Nazione. Quest’ultimo anche se ancora giovane ha dimostrato personalità e con la raffinatezza che lo contraddistingue ha dimostrato di quanto il suo flow sia preciso e pulito.

Come dicevano i latini dulcis in fundo… una ventata di gioia, allegria ed adrenalina è arrivata sul palco nel momento in cui è iniziato lo spettacolo di Manu Chao con la sua fantastica band La Ventura.

Sorprendenti i fiati con il trombettista Gabriele Blandini ed il trombonista Gianluca Ria, entrambi salentini doc scovati casualmente in Italia da Manu Chao, il quale fin da subito è rimasto impressionato dalla loro energia mentre suonavano. Ma non finisce qua. C’è stato un altro ospite made in Salento. Infatti anche Nandu Popu ha raggiunto il main stage per cantare tre strofe dei Sud Sound System sulla base punk latina del Nostro che lo accompagnava alla chitarra. Un esperimento molto interessante che si è tradotto in un bellissimo featuring sul palcoscenico.

Per tutto il tempo del live dal pubblico sono svolazzate sinuose le bandiere di tutte le nazionalità. Le persone unite in quell’occasione come una famiglia, tutte insieme nel nome di quella musica e di Manu hanno creato un clima assolutamente anti-razzista e di aggregazione.

Il suo stile a cavallo tra punk, reggae, ska, rock, salsa latina e molti altre sonorità non è catalogabile in un genere ben defenito. E’ stile Manu Chao. Punto. Impossibile da imitare o da sostituire. E così il vivacissimo singer con la propria chitarra a tracolla ha coinvolto la massa per oltre centoventi minuti con una facilità imbarazzante.

Abbiamo incontrato persone di ogni luogo giunte al Rototom Sunsplash apposta per vederlo. Addirittura c’era gente che veniva dall’Argentina o comunque dal Sud America dove il nostro è estremamente famoso.

Le sue liriche di denuncia ne sono il merito. Il suo background familiare anche. Ricordiamo che lo stesso è figlio di un noto giornalista spagnolo che dovette rifugiarsi a Parigi per sfuggire alla dittatura di Franco. In casa di Manu Chao da ragazzo arrivavano spesso rifugiati politici proprio del Sud America. Questi ultimi sono stati di grande ispirazione per la sua musica ed un arricchimento molto importante per il proprio bagaglio culturale ed artistico. “Clandestino”, “Desaparecido”, “Me gustas tu” sono stata cantate all’unisono e con immensa passione dalle infinite persone presenti per l’occasione.

La musica incessante, il ritmo caliente, i fiati imponenti che accompagnavano la chitarra di Manu in prima linea hanno reso la fine della sesta serata del Rototom 2016 un vero e proprio incanto.

Photo gallery :

Articolo Eugenia Conti

Pics Giorgio Nuzzo

VIDEO INTERVISTA CON I VUDZ : “Dal Salento vi presentiamo il nostro album Balkan Trip”

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E’ uscito lo scorso 27 maggio ed è disponibile in tutti gli stores digitali nonché in copia fisica il nuovo album della band salentina Vudz dal titolo Balkan Trip. La formazione interamente made in Salento viene dai principali circuiti artistici nazionali ed internazionali. I musicisti dei Vudz infatti hanno collaborato con artisti come Sud Sound System, Manu Chao, Roi Paci, Folkabbestia, Negramaro, Richie Stephens, Neffa e tanti altri… Il versatile quintetto è composto da Giancarlo Dell’Anna (tromba),Marco Rollo (piano e synth), Luca Manno (sax), Gianluca Ria (bassotuba) e Cristian Martina (batteria). I cinque amici hanno deciso di intraprendere insieme questo ambizioso progetto dal sound molto particolare. Infatti nei brani vengono abbinate le sonorità tipiche balcaniche a quelle della tradizione salentina contaminate con il funk, il jazz, lo swing, il rocksteady ed addirittura alle volte una punta di elettro. Il disco vanta poi i featuring di moltissimi musicisti rinomati come ad esempio quelli con il chitarrista Lele Spedicato e il sassofonista Rosario Giuliani. Anche i featuring con i cantanti non sono da meno. In primis spicca il nome di Neffa, il veterano che di certo ha bisogno di presentazioni e poi da non sottovalutare le voci brillanti dei giovani talenti del posto Giorgia Faraone e Vincenzo Baldassarre.

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(Credits Giulio Rugge)

Più che un gruppo i Vudz sono una vera e propria comune, come hanno specificato ai nostri microfoni. Abbiamo realizzato questo video circa un mese fa al Womb di Lecce post conferenza stampa di presentazione del loro “Balkan Trip”. Di fronte alle telecamere di Gege Vibes i Nostri ci hanno raccontato dell’evoluzione del proprio percorso artistico, di come sono arrivati fino a questo punto cruciale loro della carriere e dei sogni futuri a cui ambiscono. Il risultato del tutto è in questa simpatica video intervista dal tono scherzoso, ma dai contenuti molto interessanti.

Intervista : Eugenia Conti

Riprese : Giorgio Nuzzo

Montaggio : Morello Selecta

Special thanks to :

Vudz – Claudia Mangione – Womb Lecce – Parkour di Sama Lo – Funky Cafe – Get up Music – Live & Survive