ADDIO PRODIGY / A soli 42 anni muore l’anima dei Mobb Deep, stella dell’hip hop americano

 

Muore oggi a soli 42 anni la stella dell’hip hop Prodigy, storico membro del duo Mobb Deep.

Soltanto qualche giorno fa Prodigy, al secolo Albert Johnson, era stato in tour a Las Vegas esibendosi in “Art of Rap” insieme a mostri della scena internazionale come Ghostface Killah, Onyx, KRS-One e Ice-T.

Purtroppo l’anemia di cui Prodigy soffriva da anni gli è stata letale provocandogli un blocco sanguigno. Era una malattia con cui combatteva fin dalla nascita.

“È con estrema tristezza e incredulità che confermiamo la morte del nostro caro amico Albert, meglio conosciuto da milioni di fan come Prodigy del leggendario NY rap duo Mobb Deep”, ha dichiarato il suo pubblicitario ai più.

Anche Prodigy al pari di Tupac e Biggie costituisce un pezzo di storia del rap degli anni ’90 che se ne va.

La musica dei Mobb Deep è stata descritta dalla rivista settoriale Rolling Stone come una “distillazione cruda, viva e viziosa del gangsta rap della costa orientale”.

Il famosissimo album del 1995 “The Infamous” ha venduto oltre 500.000 copie nei primi due mesi successivi al rilascio. Dopodiché è stato pubblicato l’album “Hell on Earth” un anno e mezzo più tardi, che pure ha ricevuto un ampissimo riconoscimento critico.

Tante le collaborazioni che hanno dato a Prodigy e ai Mobb Deep visibilità come quella col rapper Nas.

Figlio d’arte e con influenze musicali tendenti al jazz, Prodigy ha lanciato una carriera solista nel 2000, rilasciando mixtapes in collaborazione con una gamma di produttori tra cui Un Pacino, Big Twins e The Alchemist. Ha pubblicato il suo ultimo album, “Hegelian Dialectic”, nel mese di gennaio.

Ci mancherà questo grande artista che per anni ha saputo regalare lezioni di stile a tutti segnando indelebilmente la storia dell’hip hop mondiale. Per fortuna le tue rime ti hanno reso immortale.

Eugenia Conti 

 

Interview with Massive B, the sound of Brooklyn

Massive B is the sound of Brooklyn, New York City. It’s one of the most important sound system from Usa and one of the most prolific record label about reggae and dancehall in the world. In the early 90’s Bobby Konders, founder of the sound, remixed the Ghetto Red Hot of the Jamaican dj Super Cat. In the mid-nineties Bobby Konders with the great producer Salaam Remi remixed songs of Jamaican artists like Bounty Killer, Cutty Ranks and Junior Demus. They created a real musical genre that we know today as Ragga Hip Hop. They were really influential with their productions. In fact on the Us charts there were a lot of super hits produced by Massive B. They promoted famous names like King Kong, Chronicle, Half Pint, Nicodemus, Collie Budz, Bunjy Garling, Movado and Vybz Kartel.
Over the years Bobby Konders consolidated the artistic relationship with the veteran of the Jamaican dancehall Burro Banton, that recorded most of its productions for Massive B Records and became the third godfather of sound as well as Jabba and Bobby Konders.
Bobby Konders and Jabba are the resident DJ at HOT 97, the New York’s famous urban radio, where every Sunday night from 9 to 11 leading “On The Reggae Tip”, one of the longest reggae program of all time. They organize the most exceptional soca, dancehall and hip- hop events of the Big Apple too.
The annual concert “On the Reggae Tip” is a format devised by Massive B and recorded annually sold out.
Massive B play dancehall every week in Brooklyn for the famous Fire Sunday at Buzz NightClub.
They collect a lot of collaborations with Tok, Shaggi, Bounty Killer, Elephant Man and many more. This label of Brooklyn wrote the history of black music of the past 20 years. Massive B can be recognized today as a true institution in reggae music.

Interview Eugenia Conti Editing Morello Selecta 

7th release Yah Man Records / Abajonai in “Let my people go”

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Settima release per Yah Man Records, una delle label made in Salento gestita dal sound engineer Morello Selecta. La nuova etichetta discografica sud italiana vanta già la produzione “Express Love Riddim” sulla quale hanno cantato diversi nomi internazionali : Blass, Sandra Cross, Carlton Livingston, Angela Garzia, Ras Tt & Ras Fraser e Reddman Uk. Per la prossima uscita digitale troviamo una delle star jamaicane reggae / rootz più esuberanti del momento ovvero Abajonai. L’emergente artista oramai sempre più conosciuto è noto per il suo stile pieno di vibes ed energia. Inoltre il talentoso singer si è lasciato notare per le sue liriche molto profonde contro il sistema e relative ai diritti umani.

Per comprendere meglio la personalità del cantante basti pensare che è nato nella comunità rurale di Golden River, Above Rocks a St. Catherine conducendo una vita a cavallo tra musica e natura.

Seppur giovane la sua carriera vanta già moltissime esperienze e collaborazioni. Per esempio nel 2001 ha l’opportunità di registrare per Tuff Gong Records e di esibirsi con Sizzla Kalonji, Ernie Smith ed altri veterani dell’industria musicale.

Ma è nel 2010 che l’appeal internazionale di Abajonai cresce grazie all’uscita del singolo “Legalize The Herb”, che accumula oltre 600000 views sul web.

Nel 2012 ha l’opportunità di spostarsi e sceglie come meta New york. Da quel momento collabora con musicisti legendari come Sidney Mills (Steele Pulse) ed il vincitore di un GRAMMY James “Bonzai” Caruso (lo stesso che ha mixato e masterizzato la hit “Welcome to Jamrock” di Damian Marley).

Abojonai è attualmente in fermento creativo impegnato nel registrare diversi progetti. Sarà imperdibile ascoltare la sua version su “Express Love Riddim” in un brano intitolato “Let my people go”, in cui ovviamente data la spiccata propensione militante dell’artista non poteva che affrontare tematiche come gli human rights e le problematiche sociali.

Ecco i link degli store digitali disponibili :

Itunes https://goo.gl/xUHmTV

Spotify https://goo.gl/A4UrMd

Promo radio http://www35.zippyshare.com/v/pu0xd38A/file.html

Eugenia Conti 

 

MAD COBRA IN ITALIA / Unica data del giamaicano a Squinzano sul palco con la Dhq B-Randi

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Un’inaugurazione col botto quella del prossimo 15 ottobre all’IstanbulCafe Eventi di Squinzano (Le). Il noto locale salentino infatti da il via alla stagione 2016/2017 con un grande live : unica data in Italia dell’artista dancehall jamaicano Mad Cobra. Ormai considerato un veterano e sulla scena dal 1991 quest’ultimo torna in zona dove mancava da anni per poter far ascoltare anche ai fans sud italiani più giovani il suo flow inarrestabile. Scoperto dal grande producer Donovan Germain, sebbene sia inattivo discograficamente dal 2009, sono tante le collabo importanti a cui ha partecipato negli ultimi tempi. Ad esempio nel celebre brano Ghetto Boy di Stephen Marley assieme a Bounty Killer. O ancora nel progetto “Peace is a mission” del team Major Lazer nella combo “Night Riders”. Insomma chi ama queste vibes non può perdersi questo esclusivo show. Ma le sorprese non finiscono qua. Infatti i promoter dell’IstanbulCafe eventi hanno pensato a una sorpresa anche per le ragazze più appassionate allo stile danzereccio dancehall. Ed ecco che sul palco troveremo un’altra special guest : la dancehall queen newyorkese B-Randi. Di ritorno a Lecce, dopo il workshop pomeridiano organizzato da Aurora Rah per permettere alle ballerine di potersi formare almeno un’ora e mezza con questa grande artista, farà la propria esibizione serale proprio all’Instabul Cafe. Sarà un piacere vederla in movimento dal momento che stiamo parlando di una super professionista che si è aggiudicata nel corso della sua carriera tanti titoli. Ha vinto infatti per due volte quello di DHQ Usa ed una volta quello di Champion Bubber di New York. Anche in Jamaica ha spopolato all’International Dancehall Queen di Montego Bay. La poliedrica dancer ha inoltre una propria linea di abbigliamento Queen Style, per permettere ad ogni donna di riconoscere e sprigionare la propria femminilità. Il suo brand “Royal Tee” è stato creato nel 2011. Ad aprire e a concludere la serata del prossimo 15 ottobre all’Istanbul Cafe ci saranno i resident sound salentini presenti per tutta la stagione: Mighty Bass, Run It Sound, Filograna, Mr Minime, Hypest Team. Per ogni informazione specifica basta cliccare sull’evento Facebook.
Only mad things for mad bwoys and mad gyals !

Eugenia Conti 

ROTOTOM SUNSPLASH DAY 06 REPORTAGE / Con Manu Chao notte da record nella storia del Festival

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Da record la sesta serata del 18 agosto 2016 al Rototom Sunsplash (Benicassim, Spagna). Alle 19:00 le decine di migliaia di biglietti disponibili sono stati già tutti venduti registrando un sold out da record nella storia pluridecennale del Festival. La causa di tutto ciò è soprattutto la presenza sul main stage del grande cantante franco-spagnolo Manu Chao, ormai adorato da diverse generazioni di persone in tutto il Mondo. L’artista peraltro umilissimo e sempre sorridente si è esibito in un live da paura di oltre due ore ma andiamo per gradi partendo dall’inizio dello spettacolo.

In apertura infatti del Day 06 troviamo sul palco il reggae singer Tarrus Riley dal Bronx di New York. Le origini però sono jamaicane al 100 per 100 dal momento che il padre dello stesso era a sua volta un noto veterano dell’isola : Jimmy Riley.

Con numerose nomination ricevute alle spalle e vincitore di awards, Trrus Riley ha tenuto uno show al Rototom Sunsplash molto sentito dalla massive. In apertura la bella e talentuosa Alaine, altra artista americana/jamaicana che già aveva calcato il palco del Festival nell’edizione 2009. Quando Tarrus è andato in conferenza stampa after show tanti sono stati i media e gli artisti interessati nell’ascoltarlo. Gli è stato chiesto cosa pensasse degli altri generi musicali e dell’evoluzione della reggae music ed ha risposto che apprezza qualsiasi tipo di sound quando è bello. Se il suono ha un’armonia significa che è giusto che esista. L’intervento di Riley è stato chiuso con un applauso calorosissimo.

E’ stata poi la volta on the main stage di Gentleman’s Dub Club. L’artista made in Uk è tornato con un sound del tutto rinnovato, con una nuova band molto più dub e bisogna dire che la sua originalità è stata accettata di buon grado dal pubblico. Della serie che sperimentare nuove cose si è rivelata la mossa giusta che ha permesso a Gentleman di rinnovarsi sul mercato europeo. Quest’estate infatti non a caso ha partecipato a molti dei più importanti festival reggae del Continente.

Successivamente si è esibito Biga Ranx, artista reggae francese molto seguito soprattutto nella propria Nazione. Quest’ultimo anche se ancora giovane ha dimostrato personalità e con la raffinatezza che lo contraddistingue ha dimostrato di quanto il suo flow sia preciso e pulito.

Come dicevano i latini dulcis in fundo… una ventata di gioia, allegria ed adrenalina è arrivata sul palco nel momento in cui è iniziato lo spettacolo di Manu Chao con la sua fantastica band La Ventura.

Sorprendenti i fiati con il trombettista Gabriele Blandini ed il trombonista Gianluca Ria, entrambi salentini doc scovati casualmente in Italia da Manu Chao, il quale fin da subito è rimasto impressionato dalla loro energia mentre suonavano. Ma non finisce qua. C’è stato un altro ospite made in Salento. Infatti anche Nandu Popu ha raggiunto il main stage per cantare tre strofe dei Sud Sound System sulla base punk latina del Nostro che lo accompagnava alla chitarra. Un esperimento molto interessante che si è tradotto in un bellissimo featuring sul palcoscenico.

Per tutto il tempo del live dal pubblico sono svolazzate sinuose le bandiere di tutte le nazionalità. Le persone unite in quell’occasione come una famiglia, tutte insieme nel nome di quella musica e di Manu hanno creato un clima assolutamente anti-razzista e di aggregazione.

Il suo stile a cavallo tra punk, reggae, ska, rock, salsa latina e molti altre sonorità non è catalogabile in un genere ben defenito. E’ stile Manu Chao. Punto. Impossibile da imitare o da sostituire. E così il vivacissimo singer con la propria chitarra a tracolla ha coinvolto la massa per oltre centoventi minuti con una facilità imbarazzante.

Abbiamo incontrato persone di ogni luogo giunte al Rototom Sunsplash apposta per vederlo. Addirittura c’era gente che veniva dall’Argentina o comunque dal Sud America dove il nostro è estremamente famoso.

Le sue liriche di denuncia ne sono il merito. Il suo background familiare anche. Ricordiamo che lo stesso è figlio di un noto giornalista spagnolo che dovette rifugiarsi a Parigi per sfuggire alla dittatura di Franco. In casa di Manu Chao da ragazzo arrivavano spesso rifugiati politici proprio del Sud America. Questi ultimi sono stati di grande ispirazione per la sua musica ed un arricchimento molto importante per il proprio bagaglio culturale ed artistico. “Clandestino”, “Desaparecido”, “Me gustas tu” sono stata cantate all’unisono e con immensa passione dalle infinite persone presenti per l’occasione.

La musica incessante, il ritmo caliente, i fiati imponenti che accompagnavano la chitarra di Manu in prima linea hanno reso la fine della sesta serata del Rototom 2016 un vero e proprio incanto.

Photo gallery :

Articolo Eugenia Conti

Pics Giorgio Nuzzo

MIRACOLO DI CLEMENTINO / Esce Luna, ispirata al Kalimba di Tony Esposito : generazioni unite dal rap

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Mancano solo 18 giorni per gridare al “Miracolo”. Si chiamerà così il nuovo doppio cd di Clementino in uscita il 28 aprile nei migliori negozi di dischi e store digitali. Disponibile in versione standard di 14 tracce e in quella deluxe di addirittura 28, “Miracolo” fa venire subito in mente la celebre gag di Massimo Troisi e Lello Arena tratto dal film cult “Ricomincio da tre”. “Esiste ‘o miracolo miracolo e ‘o miracolo sulamente”, affermava in quella scena l’indimenticabile attore di San Giorgio a Cremano simbolo della nostra identità.

Tra pochissimo potremo renderci conto di che tipo di prodigio caratterizzi il prossimo album del rapper nolano e di quanto possa considerarsi degno del suo titolo. Oggi invece si potrà ascoltare in tutte le radio il singolo “Luna”, terzo estratto da “Miracolo” e di cui possiamo vedere il trailer in attesa che esca il videoclip girato ad Ibiza la settimana prossima. Prodotto dal suo veterano dj Tayone, il singolo è un campionamento della famosissima canzone degli anni ’80 “Kalimba di Luna” del cantautore partenopeo Toni Esposito. Successo molto noto anche per aver vinto il “Disco per l’estate” del 1984.

Ma veniamo alla tracklist e ai featuring:

          MIRACOLO CD 1

  1. Lo strano caso di Iena White
  2. Strade superstar
  3. Cos cos cos
  4. Da che parte stai? feat. Pino Daniele
  5. Voceanima
  6. Fumo
  7. El senor
  8. Luna
  9. Oracolo del sud feat. Mama Marjas & Boomdabash
  10. Notte
  11. Sotto le stelle
  12. Inchiostro
  13. Solo un giorno nel quartiere feat. TheRivati
  14. Selvaggi feat. James Senese

          MIRACOLO CD 2 JAM!

  1. Boom feat. Guè Pequeno & Fabri Fibra
  2. Dal centro all’hinterland feat. Marracash & Noyz Narcos
  3. Top Player feat. Salmo
  4. Ghiacciai feat. Ntò
  5. Woodstock feat. Rocco Hunt
  6. Electro cage feat. Gemitaiz & MadMan
  7. Spari di parole feat. Ensi & Francesco Paura
  8. Spiriti & show feat. Coez & Luchè
  9. Obbe feat. Sangue Mostro
  10. È tritolo feat. Mouri
  11. Giordano Bruno feat. Rame
  12. L’oro di Napoli feat. Op Rot of Ganjafarm
  13. Profumo di strada feat. Tonico ’70, Patto MC & Morfuco
  14. Messaggeri del Vesuvio II

Come avevamo preannunciato il disco 1 dalla copertina rossa è già contraddistinto dall’unicità perché vanta la collaborazione con il grande Pino Daniele nel brano “Da che parte stai?”, realizzata pochi giorni prima che quest’ultimo venisse a mancare e che affronta la tematica della guerra e dei conflitti armati. Clemente ha quindi l’onore e il dovere di donare al pubblico l’ultima composizione del nostro Blues Man, di cui soprattutto i fans napoletani non sono ancora in grado di accettarne la morte. Altro importante sodalizio artistico è quello col maestro “James Senese”. Non è un caso che l’Mc abbia dato molta rilevanza a Napoli Centrale e alla musica creata da quel gruppo che in un certo qual modo è stato predecessore del movimento Hip hop partenopeo. Senza le sonorità funk e blues dell’epoca oggi non ci sarebbero state neanche le basi perché il rap divenisse un fenomeno così diffuso. Per migliorare nel futuro c’è bisogno di apprendere dal passato e di conoscere la propria storia e la missione del nuovo progetto discografico della Iena è proprio quella di aumentare la consapevolezza musicale anche tra i suoi supporters più giovani. Infine nella standard version troviamo spazio per guests dalla Puglia come la tarantina Mama Marjas e i salentini BoomdaBash nonché per la band emergente dei “The Rivati”, sempre più popolare nelle zone di Napoli e provincia. “Miracolo 2″ dalla copertina blu invece è una jam con parecchi dei rappers più famosi del panorama attuale. Clementino ha privilegiato quasi tutti colleghi della sua Terra: da Rocco Hunt ai Sangue Mostro, dai salernitani Patto Mc e Tonico 70 al suo compaesano Rametto. Tanto che ha sentito il bisogno di concludere il disco con “Messaggeri del Vesuvio II”, seconda parte di una bonus-track presente nel suo precedente lavoro “Mea Culpa” e su cui si intrecceranno nuovamente sul beat i maggiori esponenti campani del genere. Sul web sono già disponibili due videoclip: “Lo strano caso di Iena White”, di stampo autobiografico e girato interamente nel cuore del centro storico napoletano a Via dei Tribunali e “Strade superstar”, brano che mette a paragone due culle dell’hip hop nazionale e internazionale come Napoli e New York City e le cui riprese sono state effettuate direttamente nella Grande Mela.

Eugenia Conti