“Lockdown” / Koffee drops a love song showing her astonishing passionate side

“Lockdown” is the brand new official song and videoclip by Koffee out now. The young Grammy Award winning Artist showed her huge fanbase how she is growing up in her career and personal life as well.

“Lockdown” is a love, passional song composed in quarantine. After the big success of her Ep “Rapture”, we are intensely waiting for Koffee’s debut album. The videoclip, realized in Jamaica choosing some amazing landscapes, is directed by Yannick Reid, co-directed by Habibi and Original Koffee Music. In the shooting there are other special appearances from the Jamaican musical industry such as Popcaan, Dre Island, Skillibeng and more.

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“Tarantella della Xylella” / Nuovo singolo di Rankin Lele e Papa Leu per denunciare la “pandemia verde” avvenuta in Salento

“Tarantella della Xylella” è il nuovo brano del conosciutissimo duo salentino Rankin Lele e Papa Leu, nonché membri e fondatori di Adriatic Sound, per denunciare il disastro naturale avvenuto in Salento negli ultimi anni. La bellissima porzione di Regione Puglia ha infatti subito un massiccio disboscamento degli antichi alberi di ulivo, che si estendevano numerosi e fittissimi sull’intero territorio, a causa di un fantomatico batterio killer denominato “Xylella”.

Il singolo è un grido di liberazione, un inno di consapevolezza e rinascita, rappresenta la sublimazione del dolore per la perdita forzata delle radici più profonde.

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Interview with the recording artist Bamm Holt: “I’m ready to tour the World keeping the heritage of my grandfather John Holt alive”

Bamm Holt, recording Artist from Jamaica, based in the U.S., 27 years old, well known as John Holt’s grandson and Junior Holt’s son, is ready to tour the World keeping the message of his great predecessor alive but showing his own musical skills as well. We interviewed Bamm while he is in studio recording his new album that will be released early in 2020. Continue reading “Interview with the recording artist Bamm Holt: “I’m ready to tour the World keeping the heritage of my grandfather John Holt alive””

ROTOTOM & FRIENDS EUROPE IN SALENTO / Lo show dei Sud Sound System (video e photo gallery)

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Durante la tappa salentina del Rototom & Friends Europe, il tour primaverile da poco terminato e che ha portato un pezzetto del festival Rototom Sunsplash in 16 diverse città d’Europa, si sono esibiti sul palco delle Industrie Musicali di Maglie anche i Sud Sound System. In un simile evento non potevano infatti mancare Don Rico, Terron Fabio e Nandu Popu ovvero la band che da venticinque anni ha contribuito attraverso i testi delle proprie canzoni a far conoscere il Salento e le sue tradizioni nel Mondo.

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A partire da domani i tre ambasciatori del Reggae saranno occupati col proprio tour europeo tra Londra, Germania ed Amsterdam. Dulcis in fundo in occasione dei 25 anni di carriera artistica degli stessi a giugno ci sarà invece il tour in Jamaica, una terra magica, nonché madre di tutti i generi musicali a cui i Nostri si sono sempre ispirati. A Montego Bay saranno ospiti nel live del veterano cantante Richie Stephens, vincitore di più Grammy Awards e con cui hanno inciso insieme il brano “Internationally”, title-track dell’omonimo album dello Stephens in collaborazione con Ska Nation Band, ensamble salentino composto proprio dai musicisti storici della Sud Sound Family.

Ad agosto invece i Sud Sound System sono già riconfermati per l’ennesimo anno nella line-up del main stage del Rototom Sunsplash a Benicassim in Spagna. Per questa edizione 2016 canteranno sullo stesso palcoscenico Manu Chao, Morgan Heritage, Damian Marley e tantissimi altri. I Sud nonostante la popolarità non hanno mai rinunciato ad utilizzare il dialetto salentino nelle liriche dei brani, facendo così in modo che questa lingua diventasse quasi universale anche al di fuori del proprio territorio. Non a caso lo scorso 30 aprile alle Industrie Musicali abbiamo sentito l’esigenza di cantare insieme a loro i pezzi nuovi e quelli più datati, tutti uniti, dai ragazzini alle persone ultracinquantenni.

Il live è stato spumeggiante. Si sono alternati come sempre momenti di denuncia per urlare No al carbone, No all’abbattimento degli ulivi, No ai Man in Pasta che abbiamo al Governo, a momenti più divertenti e in cui potersi scatenare. La ballata “Do parole” è stato l’esempio lampante di quanto il pubblico ha potuto sprigionare la propria gioia seguendo le loro vibrazioni positive. Gli amatissimi reggae singers hanno salutato i fans e chiuso la tappa salentina del Rototom & Friends Europe con “Orizzonti” facendo esplodere i presenti in un boato finale.

Perché la musica è libertà…

Articolo : Eugenia Conti

Riprese e foto : Giorgio Nuzzo

 

 

 

MUSIC NEWS / Out now "Prova cu te movi", il nuovo singolo tutto da ballare degli Adriatic Sound

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Disponibile oggi sul web e in tutti i migliori stores digitali “Prova cu te movi”, il nuovo singolo degli Adriatic Sound. Rankin Lele e Papa Leu tornano sulla scena con il primo brano del 2016 senza avere affatto intenzione di far smettere di ballare il proprio pubblico a colpi di raggamuffin in lingua salentina. La musica infatti è la migliore terapia per la psiche e per il corpo umano specialmente quando viene assorbita attraverso la danza. E’ uno dei pochi momenti della giornata in cui la mente si stacca completamente da ogni pensiero e viene dominata dalla potenza espressiva delle note che si susseguono. Da qui Prova cu te movi: un invito esteso a tutti a ballare, o almeno a provarci, adccendere lo stereo ad alto volume, a lasciarsi andare al massimo e cercare le giuste movenze fino a farsi travolgere dal ritmo. Fino ad entrare in quello stato di trance in cui il corpo si muove da solo e non si riesce più a governare né a fermare. Come succedeva anticamente col fenomeno della Taranta in cui le donne andavano a lavorare duramente nei campi venendo spesso abusate anche dai propri datori di lavoro e utilizzavano quella danza da invasate come unica soluzione per liberarsi dal male che le affliggeva ed esorcizzarlo.

La funzione taumaturgica della musica viene riproposta in chiave moderna, richiamando però la tradizione e la ricca storiografia del territorio. D’altronde fare e seguire la musica è la ragione di vita dei due artisti da poco tornati dal loro viaggio in Giamaica al fine di evolvere la propria arte e il proprio sound fondendosi col famoso cantante giamaicano Richie Stephens nella SkaNation Band. Un’esperienza sicuramente che ha contribuito ancora di più nella formazione dei due eclettici elementi degli Adriatic Sound.

In questo brano molto fresh e in perfetto stile Adriatic Sound si comprende quanto “la musica è lu mezzu che ogne giurnu ne accumpagna”. Viene descritta in note la situazione della dancehall di cui gli Adriatic Sound sono esperti, avendo animato infinite nottate salentine con la propria selezione e avendo contribuito enormemente alla diffusione del genere che oggi diviene uno stile consolidato in Salento. Ogni ragazza amante di queste sonorità seguendo il proprio selecta può impazzire, quasi come le “pizzicate” di un tempo. Ed attraverso i passi di ballo può esprimere la propria personalità e le proprie emozioni. Può sprigionare tutta la propria energia tenuta per troppo tempo repressa dentro al corpo. Ma le vibrazioni positive scaturite da questa musica non sono riservate esclusivamente alle donne: anche gli uomini, li piccinni e li vecchi di novant’anni possono seguirle. È un linguaggio universale per tutte le età. Ed il raggamuffin ormai è tra gli usi e le consuetudini di una buona parte dei salentini. Quanti ragazzi già da piccolissimi sanno cosa è un soundbwoy o che significa ‘mpunnare. E’ come un vero e proprio studio settoriale di cui si dovrebbe costituire una scuola. I rinomati maestri Rankin Lele e Papa Leu concludono questa canzone tutta da ballare citando il titolo di un bellissimo libro sul Sud dello scrittore De Martino e dicendo: “Ntra la Terra de Lu rimorsu, lu ritmu è la medicina e nui lu prontu soccorsu”.

Eugenia Conti

TUNE REVIEW / Man in Pasta è il nuovo singolo dei Sud Sound System

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“Man in pasta” è il Sistema, lo Stato, la criminalità organizzata, i politici incravattati, i padroni delle banche, chi inquina la propria terra, gli imprenditori corrotti. E’ una canzone che parla di “gente senza scrupoli, ca pe lu guadagnu face crimini”. Il videoclip ufficiale di “Man in pasta”, brano tratto da “Sta tornu”, ultimo disco dei Sud Sound System, è da ieri su Youtube.


Il titolo ha una duplice accezione. La prima interpretazione è quella di “Man in pasta” in quanto uomo con le mani sempre  impastate di affari sporchi, colui che “comu a ‘nu petrusine sta intra ogne menescia”, ma con un gioco di parole il titolo potrebbe essere letto anche alla jamaicana  e dunque “Man impostor”, perfetto rappresentante di “Babilonia”, un regno che per i rastafariani indica lo sfruttamento e la corruzione. I Sud Sound System tentano di risvegliare tutti coloro la cui mente è dormiente a causa dell’abbindolamento di “nu sistema suca sangu e prepotente, ca nu pensa mai allu bene della gente, ma ca se arricchisce puru sullu chiu pezzente, ca ole nu populu poveru e ignorante, schiavu de iddrhi dipendente” come canta Don Rico. Nandu Popu la manda a dire ai capitalisti con i soldi nella busta “quiddri ca la datu lu padrone dell’industria”. Il richiamo alla questione Ilva di Taranto è evidente. Terron Fabio fa il resto col suo particolare timbro di voce per dare al ritornello la giusta carica di rabbia e denuncia. Il videoclip, disegnato da Pietro Favorito e Domenico Nagliero, fumettisti foggiani, già autori della celebre miniserie a fumetti “Lady Mafia”, dalle tematiche in comune con l’ultima canzone dei Sud, trasforma i tre veterani salentini in versione cartoon. La produzione invece è a cura della pugliese “Casbah Production Cuore Noir Edizioni”. Un vero e proprio inno di rivolta per il popolo del Sud, firmato SSS.

Eugenia Conti