Video interview with the Congos – Main Stage Rototom Sunspash 2016

We met The Congos last summer after their great show on MainStage of Rototom Sunspash 2016 (Spain). A reggae group that was born in 70’s and reforms in the 90’s. Almost 50 years of musical activity.

Their first album “The heart of Congos” recorded in Lee Scretch Perry’s studio in Jamaica was historical as well as many of their famous hits and soundtracks that composed for important movies.

We interviewed this legendary jamaican reggae band about their musical journey in the mighty name of the rootz. We talked about their beautiful island and their future projects too. Check the video interview.

Interview : Eugenia Conti Shooting : Giorgio Nuzzo Editing : Lucia Rosato

ROTOTOM SUNSPLASH DAY 05 / Inner Circle e Dub Inc : è magia al Festival

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Grande quinta giornata del Rototom Sunsplash a Benicassim in Spagna. Quattro i nomi che si sono esibiti sul main stage del 17 agosto : the Congos, Gentleman & Dub Club, Inner Circle e Dub Inc.

I Congos sono una formazione storica jamaicana. Reggae band dagli anni ’70 possono essere annoverati tra le leggende del genere. Lo show è stato molto coinvolgente e piacevole. Il sound della band d’altronde era ottimo. Abbiamo incontrato il gruppo after show e conoscendoli un po’ da vicino abbiamo potuto constatare la loro umiltà. Nonostante gli oltre trenta anni di carriera i Congos sono persone alla mano e che amano interagire con i propri supporters. Potremo approfondirne la storia nell’intervista video che uscirà a breve sul nostro portale.

Sul main stage è stato poi il turno di Gentleman & Dub Club. Il noto reggae singer made in Uk si è esibito in un interessante live con un sound del tutto rinnovato, con una nuova band molto più dub ed è stato apprezzato positivamente dalla massive. L’artista ha girato quest’estate diversi dei Festival più importanti di Europa e si riconferma una personalità versatile e dallo stile poliedrico.

Il terzo gruppo a calcare il palco principale del Rototom Sunsplash è stato Inner Circle. I veterani jamaicani hanno colpito dritto al cuore tutti gli appassionati della musica originaria dell’isola.

Il Festival si è tinto di magia quando gran parte degli spettatori hanno cantato a squarciagola i brani più celebri di Inner Circle, che si sono aggiudicati un posto ben preciso nella storia di queste sonorità.

A chiudere in bellezza la serata la nota reggae band francese Dub Inc che ha letteralmente travolto il pubblico con un fantastico show. Acclamatissimi da tutti, il gruppo di St. Etienne ha dimostrato ancora una volta quanto sia seguito in tutta Europa. I cantanti sono stati perfetti e veri trascinatori di folle. Un momento molto raggamuffin è avvenuto quando, durante il live dei Dub Inc, è salito sul palco per un brano Skarra Mucci, artista franco jamaicano e autore dell’ultimo cd “Dancehall president”.

Il finale dello show è stato dei migliori con una fortissima risposta da parte delle migliaia di persone presenti.

Terminati i live è stato doveroso spostarsi in area dancehall dove il jamaicano Freddie Kreuger dei Killahmanjaro ha tenuto i controlli della console per poi lasciare il microfono allo stesso Skarra Mucci che ha tenuto una performance di un’ora in cui scatenarsi e sprigionare la propria gioia attraverso la danza è stato il minimo.

Il nostro diario di bordo Rototom Sunsplash continua con la sesta serata che ha visto come protagonista estremo l’amatissimo cantante franco-spagnolo Manu Chao assieme alla sua validissima band La Ventura.

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ROTOTOM SUNSPLASH DAY 04 / 50000 persone in delirio e commozione per un immenso Damian Marley

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Tante emozioni durante la quarta giornata e serata del Rototom Sunsplash Festival in Spagna.

Dopo aver fatto un salto all’African Village, area molto colorata in cui è possibile immergersi completamente nell’atmosfera del Continente a Sud del Mondo, partecipando a workshop di percussioni e tamburi africani, piuttosto che acconciandosi i capelli con treccine e french braids o gustando ottimo cibo etiope, ci siamo diretti nel pomeriggio alla Reggae University.

Questo spazio culturale del Rototom offre quotidianamente conferenze molto interessanti. Quella di ieri lo è stata particolarmente. Protagonisti del dibattito diversi noti rappresentanti del reggae, tra cui molti artisti della new generation : il jamaicano Kabaka Pyramid, il senegalese/newyorkese Meta, Runkus, Koro Fyah, l’attivista I-Nation e il dottor Dennis Howard di Media Technology Institute (Jamaica). Il tema della discussione era “Freedom Sounds – reggae as a space of ribellion and resistance. I giovani cantanti hanno potuto disquisire circa l’importanza del messaggio che può essere trasmesso attraverso il canale privilegiato della reggae music, il più incisivo per comunicare le istanze della denuncia sociale e politica. Ribellarsi al sistema opprimente è fondamentale, ma non è l’unica strada da seguire. Bisogna sconfiggere le energie negative con quelle positive, aprire le menti e le coscienze affinché si possa costituire una nuova classe dirigente consapevole e non corrotta.

Ovviamente tutti hanno affermato che, come i propri predecessori musicali, alla base dei prossimi lavori ci saranno i valori tipici del genere : redemption and freedom.

Il dibattito durato oltre due ore ha dato agli spettatori originali spunti di riflessione e una grande speranza per il futuro dal momento che si sta creando una nuova scuola di reggae singers militanti e resistenti.

Ci siamo spostati poi nella bellissima area destinata alla dancehall, caratterizzata da giganti sound system. Alle 22:00 si è tenuto il workshop di Alevanille, la dancehall queen made in Italy che ha tenuto la sua class al cospetto di una marea di entusiaste ragazze interessate a seguire il suo corso.

Oltre a lei i dancehall dancers ufficiali dell’edizione 2016 sono Swaggi Maggi dalla Germania, Irie Queen da Madrid, Ragga Shugo dal Giappone e Rafa Redvolcon dalla Spagna.

Sul mainstage intanto dalle 21:00 in poi hanno avuto inizio i live con Pablo Moses e Ziggi Recado, artista reggae che rappresenta i Paesi Bassi ed in particolare Amsterdam. Il suo nuovo album è in uscita a settembre come ha dichiarato nell’intervista che ci ha rilasciato e che uscirà a breve su questo portale.

Immediatamente dopo è salita sul palco principale l’unica donna protagonista della serata ovvero Jah 9.

Il nuovo talento jamaicano ha colpito tutti con la sua voce perfetta ed il suo female power, ma si è rivelata anche una persona brillante durante la press conference tenutasi after show. Ci ha spiegato il suo personale concetto di libertà, di quanto il sound di una band sia importante per fondersi con la voce del cantante e del suo album in uscita prossimamente.

Un’ottima apertura per l’ultimo artista della line up del 16 agosto al Rototom Sunsplash ovvero Damian Marley. Un mito per tutti, figlio della leggenda Bob, “Jr Gong” ha realmente infuocato il main stage in un live strabiliante. La massive di circa 50000 persone è andata in delirio durante l’intero live, soprattutto quando Damian ha cantato sue hits come “Welcome to jamrock”. L’attimo di commozione si è avuto quando l’artista ha fatto un omaggio a suo padre interpretando brani come “Get up, stand up” e “Could you be love”. Il coro si è levato al cielo potentissimo, seguito da una distesa di accendini che si sono accesi all’unisono insieme ad innumerevoli bandiere di tutte le nazionalità che hanno preso a sventolare, creando così un’atmosfera meravigliosa. Difficile da descrivere nero su bianco.

Dopo lo show da brividi rispostarsi in area dancehall era d’obbligo per celebrare i 25 anni di attività musicale di uno dei sound system più grandi d’Europa ovvero i tedeschi Silly Walks Discoteque, pionieri di questa musica nel nostro Continente e producers dei nuovi cantanti jamaicani più in voga come Chronixx e Jesse Royal.

Nel backstage anche Damian Marley con coriste e band per festeggiare il compleanno dei Silly Walks.

Vi aggiorniamo domani sulla serata che ci aspetta oggi 17 agosto con The Congos (Jam), Gentleman & Dub Club (Uk), Inner Circle (Jam) e Dub Inc (Francia). Da Benicassim è tutto !

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Articolo Eugenia Conti

Photo Gallery Giorgio Nuzzo