ETERNAL VIBES / Esce oggi in tutti gli stores il decimo album dei Sud Sound System

Esce oggi in tutti i negozi di dischi e gli stores digitali il nuovo e decimo album in studio dei Sud Sound System. Dopo 25 anni di carriera musicale e dopo essersi esibiti in importantissimi palchi in tutto il Mondo, il trio salentino formato da Don Rico, Nandu Popu e Terron Fabio non smette di sorprendere i propri supporters. Nasce così Eternal Vibes, un progetto che vuole rendere omaggio alla musica reggae, quel sound jamaicano che da sempre ha ispirato i Nostri e che li ha portati ad essere definiti ambasciatori italiani del genere in tutto il Mondo. Già ascoltando la title track ci si può rendere conto dello stile. Le vibrazioni eterne che hanno ispirato la Nostra band sono quelle legate al Mondo delle note, della musica, della natura e dell’incontaminato. Perché nonostante la società corrotta e invivibile odierna, i Sud Sound System lanciano il messaggio che non bisogna smettere di essere dei sognatori innamorati. D’altra parte per combattere lo stato di cose non si può che sfidare il Sistema. Ragion per cui troviamo singoli come “Brigante” o “Ribelle”. Ribellarsi alle bugie che ci vengono indottrinate fin da piccoli, mettere in dubbio le proprie certezze e non avere fede nelle Istituzioni sono alcuni dei principi cardine che sorreggono la ratio di questo disco. La figura del brigante viene riproposta dai Nostri come una sorta di eroe moderno che lotta contro le ingiustizie quotidiane e che tenta di proteggere la propria Terra da chi vuole violentarla, proprio come accadeva ai tempi di Carmine Crocco e Ninco Nanco. La peculiarità è che per il singolo viene ricercato un sound molto allegro ed energico, a differenza delle tipiche ballate dedicate ai briganti che erano cupe e tristi. La conoscenza sempre più approfondita che i cantanti hanno acquisito negli anni della Taranta permette il giusto equilibrio affinché si possa parlare di tematiche delicate e difficili accompagnandosi con un suono più leggero e positivo. Già osservando il l videoclip ufficiale di “Brigante” si può apprendere a meglio il concetto proposto nella lirica.

Lo Stato, la Chiesa, i politici sono spesso nemici del popolo. Ed ecco che troviamo le tracce “A nume de Diu” o “Cose de pacci”. Non mancano le collaborazioni importanti, jamaicane e non. I Nostri ricordiamo che hanno vissuto l’anno scorso un mini tour di successo in Jamaica tra Kingston e Montego Bay. Quest’estate invece ritorneranno sull’Isola in quanto special guests di Richie Stephens e Ska Nation Band sul main stage del Reggae SumFest, il festival dedicato al genere più importante dell’intero pianeta.

Ed ecco che sulla base troviamo nomi del calibro di U-Roy, Anthony B, Freddy Mc Gregor e Wild Life. Alcuni di loro possono essere considerate vere e proprie leggende del genere a livello mondiale. Come collaborazione italiana invece viene scelto lo straordinario Maestro napoletano Enzo Avitabile in “Chi lotterà vivrà”.

Dancehall, reggae, ballate d’amore e tanto altro all’interno di questo album disponibile in doppia versione sia come cd che come vinile. Eternal Vibes rappresenta il restare sul territorio, difenderlo tirando fuori le unghie ed i denti, ma nonostante gli abusi e i soprusi non perdere la propria genuinità, felicità e voglia di vivere. Traccia dopo traccia sarete indotti al ragionamento e alla presa di coscienza, ma al contempo saprete come curare le vostre ferite a ritmo di musica. Quelle melodie che sprigionano i propri poteri taumaturgici nella vita di ogni persona e che i Sud Sound System non riescono a smettere di comporre, riproponendosi ogni volta al pubblico in maniera più profonda e brillante.

  1. Mistycal Sound
  2. A nume de Diu
  3. Nu be na carta te bruciare
  4. Tegnu na scusa
    05. Eternal Vibes feat. Anthony B.
  5. Chi lottera vivrà feat. Enzo Avitabile
  6. Na luce feat. Freddie Mc Gregor
  7. Mare de lu salentu
  8. Brigante
  9. Balance
  10. Ribelle
  11. Alle pezze
  12. Come un gabbiano
  13. Cose de pacci
  14. Indifferenza feat. U ROY
  15. Tocca Sai feat. Wild Life

Eugenia Conti

 

ROTOTOM SUNSPLASH ‘017 / Beenie Man chiude la line up della 24esima edizione dal tema “Celebrating Africa”

Rototom Sunsplash 2017 chiude con l’annuncio dell’ultimo artista che completa la line-up del Main Stage : il ‘Dottore della Dancehall’, Beenie Man si aggiunge alle star del reggae che saliranno sul palco principale quest’estate nella sua edizione del Celebrating Africa che si terrà come sempre a Benicassim (Spagna) dal 12 al 19 agosto.

Questo bambino prodigio giamaicano che iniziò la sua carriera come dj e che nel corso degli anni diventò un grande artista, torna al Rototom Sunsplash, dove si esibirà mercoledì 16 agostocon la sua inesauribile energia e temi dancehall. Beenie ha viaggiato e suonato in molti paesi africani nel corso della sua lunga carriera, per cui esiste un legame molto speciale con questo continente che funge da protagonista con lo slogan Celebrating Africa di quest’anno.

Il reggae è il battito cardiaco dell’Africa. Nato in Giamaica dopo l’indipendenza coloniale, questo stile musicale si diffuse in tutta la diaspora raggiungendo ogni angolo del globo. L’offerta del Main Stage del Rototom Sunsplash unisce il reggae dalla Giamaica, Europa e America, con altre forme influenti parallele provenienti dall’Africa e della scena reggae di questo continente, completando il ciclo vitale di questo genere.

Sabato 12 agosto il festival avrà inizio con lo stile reggae innovativo britannico degli Steel Pulse. Formatisi in Handsworth, Birmingham, questa band che negli anni ’70 ha raggiunto il picco più alto nella scena competitiva reggae, si caratterizza per i suoi messaggi forti riguardo la liberazione della popolazione nera e la loro dedizione per andare oltre i confini del reggae, il che rende il loro live un’esperienza unica. A seguire si unirà un altro gruppo cruciale, formato a Falmouth, Giamaica, pero stabilitosi in Inghilterra, The Twinkle Brothers. Questi veterani, che inizialmente nell’era dello ska erano dei bambini promettenti, adesso sono i maggiori esponenti dell’energico stepping roots. Ad onorare il Main Stage ci sarà anche la band catalana di ska latino La Pegatina e Nkulee Dube, figlia della leggenda sudafricana del reggae Lucky Dube.

Domenica 13 ci sarà un tributo speciale alla musica Africana con la presentazione di Felabration, di Seun Kuti ed Egypt 80. Seun, figlio del rivoluzionario nigeriano pioniere dell’Afrobeat, Fela Anikulapo Kuti, che metterà in scena uno spettacolo con materiale inedito composto da suo padre. La sua band, Egypt 80, è composta da molti degli stessi musicisti che non solo accompagnarono Fela durante la sua intensa carriera, ma che furono arrestati anch’essi insieme a lui dalle autorità nigeriane. Sempre la notte del 13, il Main Stage farà danzare con i suoni dolci del rocksteady degli anni ‘60 con due referenti giamaicani di questa epoca: The Heptones e The Silvertones. E, infine, il giamaicano Shaggy, creatore di greatest hits dancehall come “Angel” o “Straight for a woman” e cresciuto nella scena locale delle feste di quartiere a Flatbush (New York), il quale chiuderà la serata al meglio.

Lunedì 14 agosto il Main Stage ospiterà la band ska inglese ammirata a livello internazionale, The Specials. Formatasi nel Coventry e ispirata alla musica giamaicana e al punk, questa formazione portò lo ska ad un nuovo pubblico includendo nei loro testi dei messaggi di unità e creando un gran numero di fan in tutto il mondo. Saranno accompagnati dal gruppo veterano giamaicano Inna De Yard, il protagonista del film Rockers Kiddus I, Cedric ‘Congo’ Myton, Winston ‘Electric Dread’ McAnuff, Derajah e Kush di Uprising Roots. Il cantante originario dell’epoca dancehall, Don Carlos, sarà anch’esso nella line-up di quest’anno.

L’attività nel Main Stage continuerà martedì 15 con un concerto che ha ispirato una collaborazione molto speciale. La star tedesca del reggae Gentleman si esibirà assieme al figlio del grande Bob Marley, Ky-Mani, in uno show in cui ci saranno canzoni scritte da entrambi gli artisti, mixando così la musica europea e giamaicana in un tutt’uno. Questa serata proseguirà con uno spettacolo degli immortali Toots & the Maytals, gruppo veterano che ha raggiunto un numero record di successi in Giamaica da quando nacquero nell’epoca di ska. La voce inconfondibile di Toots, rispetto a quella del cantante soul americano Otis Redding, e una band che include i musicisti che lo hanno accompagnato sin dagli anni ’60, garantiscono uno dei punti forti del festival. L’influenza internazionale del reggae tornerà con i californiani Stick Figure e la cantante nata in Kenya con sede in Germania, Treesha.

Mercoledì 16 agosto, l’edizione Celebrating Africa del Rototom darà il benvenuto sul Main Stage al headliners senegalese Youssou NDOUR. Pioniere della musica mbalax nel suo paese ed ex ministro del Turismo e della Cultura in Senegal, il suo vasto repertorio musicale include collaborazioni con Peter Gabriel, Wyclef Jean, Bruce Springsteen e Lou Reed. D’altra parte, in rappresentanza della Giamaica ci sarà la leggenda del dancehall Beenie Man, recentemente annunciato. La dolce voce del promettente cantante reggae Christopher Martin e il potente roots contemporaneo di Raging Fyah porteranno la musica reggae all’attualità.

Giovedì 17 agosto il festival sarà testimone della reunion dei membri originali dei The Wailers. Quattro decenni dopo che Bob cantò Africa Unite e ricevette la Medaglia della Pace delle Nazioni Unite nel 1978 da parte del Youth Ambassador senegalese, la sua band originaria sarà di nuovo presente per l’edizione del Celebrating Africa. Questo stesso giorno il palco principale riceverà anche i Mellow Mood. Ultra vincitori del ‘Reggae Contest’ italiano torneranno a condividere la loro musica con la quale sono riusciti a trionfare a livello internazionale e il cui successo è sempre stato supportato dal pubblico del Rototom. Infine, questo scenario brillerà con l’energia femminile della cantante e DJ rasta Hempress Sativa e darà una scossa al pubblico con i potenti bassi della band di Bristol (Inghilterra) Black Roots.

Venerdì 18 agosto segnerà un altro punto degno di nota nell’edizione del Celebrating Africa. La stella e attivista reggae della Costa d’Avorio Alpha Blondy torna a presentare il suo Solar System Band sul palco principale. Con una carriera discografica iniziata nel 1982, cantando in diverse lingue e fondendo il reggae con migliaia di generi, la musica di Alpha è centrata a pieno nella tematica che racchiude la 24° edizione di questo festival. Lo stesso giorno, accanto a lui ci sarà uno dei giovani artisti rasta più in voga del momento in Giamaica, Chronixx, accompagnato dalla sua band Zinc Fence Repentino. A metà del tour, dopo l’uscita del loro primo album full-length, Chronology, questa performance farà parlare molto nel mondo del reggae e negli anni a venire. Il dub avanguardista dei veterani attualmente londinesi African Headcharge e la musica new-age del duetto spagnolo Iseo & Dodosound, confermano ancora una volta l’impegno del Rototom a portare avanti i nuovi suoni del reggae.

A chiudere il Main Stage, sabato 19 agosto, ultimo giorno del festival, sfilerà una serie di artisti molti dei quali con forti legami musicali e personali con l’Africa. L’evangelista roots reggae e ‘Jah Messenger’ Luciano, che sta diffondendo la sua visione Rastafari in tutto il continente già da molti anni, si esibirà accompagnato da Sly and Robbie britannici, Mafia & Fluxy. Due DJ giamaicani veterani che resero popolare l’arte del toasting in Giamaica e in tutto il mondo, si troveranno sul palco assieme quando U Roy apparirà accanto a Big Youth come parte di uno show nel quale presenzierà anche la giovane promettente cantante dancehall, Nadine Sutherland, e il maestro della dub britannica Mad Professor con lunga carriera alle spalle come promotore del reggae in Gambia. Aggiungendo un sapore più locale, si aggiungerà anche la cantante andalusa Amparo Sánchez, che riprende il suo progetto musicale per ri-unirsi alla sua banda Amparanoia.

Insomma questa 24esima Edizione del Festival Reggae più importante di Europa si presenta come imperdibile.

REGGAE FOR AUTISM / Un disco di solidarietà prodotto da Morelove unendo Jamaica e Salento

sss e burro

A.i.d.= Art is difference – Reggae for Autism. Si chiama così il nuovo progetto dei fratelli Paolo e Silvia Strumia interamente dedicato ai bambini che soffrono di autismo. L’autismo viene definito un disturbo neuro-psichiatrico, ma spesso è un valore aggiunto, una forza, non deve essere considerato mai una discriminante. Si tratta di persone con una diversità di espressione, di comunicazione e spesso con un’interiorità molto più sensibile, una fantasia molto più brillante e una memoria superiore rispetto alla media.

Sulla base della propria esperienza personale, i due fratelli hanno sentito l’esigenza di fondare un’etichetta musicale indipendente chiamata “Morelove Music” e di produrre una compilation “Morelove music & Aid friends” dal cui ricavato saranno devolute donazioni a varie associazioni moderne e realtà che si occupano di autismo. La musica è il mezzo più diretto per sensibilizzare la massa sull’argomento, per far arrivare certe istanze e certi contenuti dritti all’anima dell’ascoltatore attraverso le note. Non a caso il produttore e creatore dell’A.i.d. Pablo Morelove ha privilegiato la musica reggae da sempre utilizzata per rivendicare i diritti umani ideando una raccolta fondi che racchiudesse tutti i maggiori esponenti della scena nazionale e internazionale. I nomi sono tantissimi come potrete pregustare nel video promo: Sud Sound System & Bag a riddim Band, Adriatic Sound, Vacca, il dj inglese David Rodigan e dalla Jamaica Luciano, U-Roy, Peetah Morgan dei Morgan Heritage, Sizzla, Shaggy e tanti altri.

Insomma un team di famosissimi artisti che finanzierà nel Mondo attività, studi e strutture competenti sulla tematica attraverso la “musicoterapia”, intesa in questo caso come musica fatta con amore al solo scopo di divulgare buone cause e messaggi positivi. La sfida più grande è sdoganare la mentalità comune che ritiene questa sindrome una mera malattia e non una risorsa da approfondire.

Domani uscirà “The future”, il primo singolo estratto targato Morelove che anticipa questo lavoro. Il brano è una combination tra il gruppo salentino dei Sud Sound System da sempre legati all’ambiente e al sociale e lo storico dj di Kingston Burro Bunton su un riddim dello stesso Pablo. Un featuring che unisce due Sud del Mondo: l’isola della Jamaica nel Mar dei Caraibi e il non meno mozzafiato Salento. La traccia parla dei giovani: unica fonte di salvezza in questa società, unica speranza, un prezioso futuro da tutelare con cultura, coscienza e pari opportunità. Domani ascoltando sul web “The future” ricordiamoci che  l’Arte è differente. Differente dalle Istituzioni, dal sistema, dalle menti lobotomizzate, dalle menzogne della televisione, dalla corruzione e dalla contaminazione. Soprattutto quando l’arte è musica indipendente che non ha padrini, né padroni, non ha condizionamenti, né censure ma è scritta col cuore.

Eugenia Conti