We interviewed Anthony B once again in Amsterdam after his show in Melkweg during the Reggaeville Special Easter Event. Waiting for the Original Fyah Man’s new upcoming album and while he is promoting his last two singles “Rub a Dub Party” and “Reggae Soul Sister”, we had the chance to talk with him about different topics : consciousness, unity and the power of reggae as musical genre able to cross every barrier.
“Stop fighting reggae music” official videoclip will be available soon on Youtube. This song is about the real message of reggae. Anthony B told us this music is not about hating or killing people, but it’s something about peace and love. It means to stay together without differences of age, color or race.
E’ difficile mettere nero su bianco le emozioni vissute in un’isola speciale come la Jamaica. Specialmente quando a visitare per la prima volta il posto in cui è nata la musica del proprio cuore si è in compagnia di una voce della scena internazionale come Richie Stephens e di un ensamble di nove amici ed in primis rinomati musicisti italiani che, da formazioni come Bag a Riddim Band, Vudz ed Adriatic Sound hanno formato la Ska Nation Band. Nonche’ la poliedrica cantante salentina Paola Pierri. Il veterano cantante made in Kingston è rimasto infatti positivamente incantato dal talento degli artisti provenienti dal Salento nel suonare lo ska, genere musicale originario dell’isola, primo ad avere una certa rilevanza internazionale. Si è consolidato così il gemellaggio tra Jamaica e Salento, un altro Sud del Mondo in cui la musica rappresenta unione e fratellanza, che si è tradotto nell’uscita del primo album di Richie Stephens & the Ska Nation Band intitolato “Internationally”. Sono stati questi i presupposti che hanno spinto l’altrettanto storico producer ed arrangiatore giamaicano Handel Tucker a proporre un remake in chiave ska/dancehall dell’importante brano “Black and White” reinterpretato appunto da Richie Stephens & the Ska Nation Band ft. Paola Pierri, solista e backing voice nei Festivals del gruppo medesimo. La canzone, dal testo molto profondo, risale al 1972, ovvero a quel periodo storico in cui c’erano ancora forti tensioni in America tra la popolazione bianca e quella nera.
Scritti da David Arkin (con la musica di Earl Robinson), i testi di ‘Black and White’ sono stati ispirati alla decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti nel celebre caso Brown contro “Board of Education” (1954), che bandiva la segregazione razziale delle scuole pubbliche. La registrazione di questa nuova versione è stata un’esperienza potente e positiva per tutti i partecipanti e la speranza è che queste vibes ispirino l’ascoltatore a lavorare anche verso un futuro basato sull’antirazzismo. Il concetto fondamentale è che l’umanità è una e come tale tutte le razze devono rispettarsi ed amarsi a prescindere dal colore della propria pelle. Handel Tucker dichiara soddisfatto : “Lavorando su questa traccia ha evocato sentimenti nostalgici come un giovane adolescente e mi sono sentito fin da subito connesso con gli artisti e lo staff. Perciò mi sono reso conto che nella vita è importante esserci per fare qualcosa, per dare il proprio apporto anche attraverso le note”.
Abbiamo visto Mr. Tucker muoversi per ore ed ore dietro le telecamere a coordinare ogni dettaglio delle riprese del videoclip girato a Kingston lo scorso luglio.
“The world is black, the world is white…” recita parte del ritornello del brano. Le parole non potevano essere più appropriate per descrivere l’atmosfera dello shooting ufficiale a cui ho assistito personalmente. Accanto a Richie Stephens e Paola per l’occasione erano presenti tutti i membri di Ska Nation giunti in Jamaica per esibirsi qualche giorno dopo sul main stage del prestigioso Festival internazionale “Reggae SumFest” che si tiene ogni estate a Montego Bay. A dare il proprio contributo al brano anche Rankin Lele e Papa Leu (entrambi produttori del progetto Ska Nation) che hanno aggiunto un’ondata di allegria con la propria strofa dancehall. Ma c’è stato di più. Hanno preso parte al video crew di ballerini di tutte le nazionalità compresi famosi dancehall queens and dancehall kings. Ad esempio possiamo menzionare il Rifical Team, una crew molto popolare i cui membri “primeggiano” in tutte le dancehall della Capitale dell’isola grazie alle loro splendide coreografie perfettamente sincronizzate. Inoltre erano presenti crew giapponesi, americane ed europee. Non sono mancati nemmeno i bambini che, con la spontaneità che li caratterizza, hanno accerchiato facendo il girotondo i due cantanti solisti dando vita ad una scena davvero significativa.
Il giorno del videoclip la leading voice Richie Stephens ha confidato i propri sentimenti prima dell’uscita del prossimo singolo “Black and white”, title track del secondo album con Ska Nation Band. “Lavorare con Ska Nation Band dal 2015 per me rappresenta proprio il concetto principale contenuto nella canzone : il bianco ed il nero che cooperano insieme per far ricevere un forte messaggio al Mondo attraverso la propria arte. Era così triste che in Jamaica non esistessero nuove Ska bands, ma l’ensamble italiano ha ridato in me una speranza di rivalorizzazione di quella che è stata la prima musica internazionale dell’Isola”, conclude l’artista conosciuto non solo per la musica reggae, ma anche per la sperimentazione innovativa con ritmi diversi. Il brano è stato registrato presso il celebre Tuff Gong Studio di Kingston. Questa versione di “Black and White” ospita a suonare sul riddim musicisti del calibro di Robbie Lyn (organo), Franklyn “Bubbler” Waul (pianoforte acustico), Kirk Bennett (batteria), Winston “Bopee” Bowen (Chitarra), Lamont “Monty” Savory (Chitarra Piombo),Aeion Hoilett (Basso) e Dean Fraser (sassofono), supportati dalla sezione fiati italiana di Ska Nation. Quando Richie Stephens & Ska Nation Band si sono esibiti sul palco del Sumfest lo scorso 22 luglio il risultato è stato eccezionale ed abbiamo visto ripagati i frutti di tanto lavoro tra bianchi e neri. Nella scaletta dello show infatti sono stati abbinati brani tipici ska a brani classici dell’opera italiana come la celebre canzone napoletana “O sole mio”. Un esperimento inedito nella scena jamaicana, ma anche mondiale. I feedbacks infatti sono stati ugualmente di grande successo in Europa ed in particolare dopo la performance di Richie Stephens & the Ska Nation Band sul palco del ReggaeJam, festival che si tiene annualmente in Germania. Richie Stephens & the Ska Nation insieme a Paola Pierri hanno trovato la propria missione comune nel dire no al razzismo e si all’unità tra le persone. Hanno voluto dare un messaggio positivo di armonia tra popoli e con i fatti hanno dimostrato come molte etnie del Mondo possano essere in grado di appassionarsi ad un progetto artistico e di lavorarci in sintonia per diventare un’unica grande famiglia.
Continuano le serata del progetto “UNITY” che punta a portare artisti di fama mondiale della scena dancehall nel territorio salentino. Dopo le strabilianti serate con Ward 21, General Levy e Brusco stasera torna in Sud Italia dopo 2 anni di assenza un pioniere della musica jamaicana: Mr vegas, direttamente da Kingston (Jamaica).
La sua carriera artististica comincia ufficialmente alla fine degli anni 90, quando incide brani come Heads High, Jack It Up, Nike Air, diventati in brevissimo tempo dei veri e propri anthem della dancehall. Raggiunto il successo il singjay non si guarda indietro e continua a produrre big chunes senza sosta: dalla monster hit in collaborazione con Sean Paul Hot Gyal Today, a She’s A Hoe, Pull Up. Nel 2007 domina le charts americane, caraibiche ed europee con ben 3 singoli estratti dall’ album Hot It Up: Tek Weh Yuself, Hot Wuk, Nuh Friend From Dem. Nel 2009 invece è il turno di Up Deh e di uno dei migliori dancehall chune made in Jamaica degli ultimi anni, I Am Blessed. Parallelamente all’uscita di singoli dancehall, nella fattispecie di numerose dancing chunes, Vegas si dedica anche ai suoni più reggae, realizzando un doppio cd con Sweet Jamaica in occasione del 50° anniversario d’indipendenza dell’isola e con l’album Reggae Euphoria che ho riscosso feedback positivi nell’intero Mondo.
Tickets available on the website : www.bookingshow.it
We knew Freddie Mc Gregor during Gusto Dopa al Sole Festival in Salento (South Italy). We met again the jamaican artist the day after his show on the main stage of Rototom Sunsplash (Spain). Gege Vibes interviewed the artist in Castellon de la Plana. We talked about his last album “True to my rootz”, about the family’s vibes because he was in tour whit his sons Chino e Di Genius, about the evolution of reggae and the importance to continue trought music an universal message made of peace, unity and love. But reggae is also a space of revolution to fight the system.
Abbiamo conosciuto Freddie Mc Gregor per la prima volta in Salento durante il Gusto Dopa al Sole tenutosi lo scorso agosto al Parco Gondar di Gallipoli. Siamo rimasti subito colpiti dalla sua dolcezza e professionalità. Inoltre il Capitano della Big Ship Records ha apprezzato molto le bellezze naturali della Nostra terra riscontrando molte similitudini con la propria isola sia nella mentalità che nei passaggi mozzafiato. Ma anche per ciò che concerne la musica vissuta in entrambi i Paesi come un’importante componente di socialità. Abbiamo rincontrato l’artista circa una decina di giorni dopo al Rototom Sunsplash di Benicassim (Spagna). Il Nostro si è esibito durante l’ultima serata della ventitreesima edizione del Festival sul main stage assieme ai figli Chino e DiGenius, che ha peraltro portato in tour con lui per tutta Europa. Il 17 giugno è uscito “True to my roots”, ultimo lavoro discografico di Freddie interamente dedicato all’old school e quindi alla rootz music. Abbiamo avuto la fortuna di intervistarlo a Castellon de la Plana il giorno dopo la fine dell’intero Festival. Abbiamo parlato delle family’s vibes, di quanto sia importante continuare attraverso il reggae a trasmettere un messaggio di pace, amore, unità ed infine che la musica può costituire uno spazio di ribellione per combattere il sistema.